IL TELEFONINO



Drin, drin, drin………ed eccoci sull’attenti ai comandi del nostro  signore…..il telefonino!
Questo strumento ultramoderno, condiziona la nostra esistenza, con la sua multimedialità a portata di dito.
Chiamate, notizie, messaggi ultraveloci con le immagini e internet, ormai ci bersagliano e ognuno di noi sembra non voglia rinunciare a questo prezioso strumento della comunicazione.
Molti individui ne fanno un uso improprio e scorretto, immettendosi nella dimensione del cellullare quando sono al volante dell’auto, o addirittura quando sono in procinto di attraversare una strada trafficata …..allora “il signore delle comunicazioni” si trasforma in un’arma pericolosa, per la nostra vita, e non rendersi conto di questa allarmante
possibilità, diventa il lato negativo di varie persone.
Nella spasmodica attesa d’una telefonata che non arriva, si manipola nervosamente “l’oggetto del desiderio” osservando sui suoi vari link, se c’è qualche novità….nel frattempo ci si cimenta in qualche giochetto passatempo multimediale, cercando di raggiungere
un punteggio ambito….ma sul più bello ecco squillare il telefono, e pronti a modulare la voce più bella che abbiamo, incappiamo in una signorina del callcenter, con la sua proposta commerciale conveniente. A quel punto si toglie la comunicazione e si riprende l’andamento della giornata, con le sue incombenze, in attesa che quel dannato strumento
dia voce a chi, veramente, ci fa piacere ascoltare…….
@Silvia De Angelis


Commenti

  1. Il telefonino è diventato il compagno indivisibile delle nostre giornate, sembra che non se ne possa più fare a meno. Secondo me, è un aggeggio che ha condizionato la nostra libertà, dovunque ci segue il suo squillo, non si hanno più momenti di privaci perché siamo rintracciati ovunque anche da persone un po' invadenti. Personalmente non lo amo molto, diciamo quasi per nulla. E poi, dovunque vai, in un bar, in uno studio medico, ci sono persone attente ad osservare il telefonino per seguire i vari social-network, i vari facebook e quant'altro, quindi non s'interagisce più gli uni con gli altri come si faceva una volta, ognuno rimane chiuso nel proprio mondo virtuale, dimenticandosi, sempre più di quello reale. Un articolo interessante, che mette a nudo come il mondo sia cambiato in questi ultimi anni grazie alla tecnologia, che è diventata sempre più invasiva nella nostra società. Ti auguro una serena giornata carissima!

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  2. ciao silvia bella descrizione perfetta di questo aggeggio utile e a volte scocciante, farne un uso moderato dipende solo da noi senza farlo diventare una dipendenza, diventando degli specie di robot che si perdono la realta della vita a favore del virtuale, la mezza misura dovrebbe esserci in tutte le cose, specialmente le chiamate infinite dei call center, ciao grazie buon pomeriggio baci.))

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  3. A me fanno paura le persone che camminano fissando il telefonino o ancora peggio guidano, sono capaci di venirti addosso senza neppure accorgersene e farti cadere, magando volendo anche avere ragione. visi scuri, pieni di smorfie come se tutto il resto del mondo non esistesse, io sono l'esatto contrario, ho il cellulare per necessità, ma non solo sono negata a imparare le varie funzioni, mi infastidisce anche quando suona se non aspetto qualche telefonata in particolare, se non conosco chi mi chiama, non rispondo. Buona giornata e un abbraccio:) Rosa

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  4. Avevo fatto un post, ripreso piu' volte, bene o male sulla falsariga di questo. In particolare mettevo il dito sulla piaga ...del cellulare, anzi smartphone, usato e stra usato a tavola. Per fortuna che con i colleghi abbiamo deciso che, si, niente cellulari in mano a tavola. Vedere tavolate dove ognuno chatta o legge o scrive sul cell...per nulla interessato alla persona che ha di fronte, di fianco..e' davvero triste.
    Un abbraccio, ezio ( http://blog.libero.it/exietto/ )

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