giovedì 17 settembre 2020

L'IMPREVEDIBILE




L’imprevedibilità della vita, è il verificarsi di situazioni “speciali”, a cui, molto spesso non eravamo preparati e quindi, nel viverle, abbiamo avuto un forte disagio interiore o solo della di meraviglia.
Ognuno di noi affronta gli imprevisti in modo totalmente diverso; naturalmente i fattori che influiscono ai vari tipi di atteggiamento sono svariati (tipo di personalità, esperienze precedenti, cultura, educazione e via dicendo), in ogni caso si mettono in gioco fattori molteplici, come la positività e la negatività individuale, che daranno corso a un iter mentale davvero esclusivo.
Credo che la persone sempre ben disposte a trovare dei lati buoni, o eventualmente risolvibili, in ogni situazione, vivano meglio, e risolvano favorevolmente i problemi, per quella carica e forza interiori che dànno la possibilità di proseguire il percorso su un tracciato mentale più lineare, anche se qualche folata d’ansia farà capolino, di tanto in tanto, in quel momento difficile.
Le persone che, contrariamente, “sono catastrofiche” e avvertono un malessere, in qualsiasi evento, in cui la vita li sceglierà, come protagonisti, secondo me,  “si faranno del male da soli”. Infatti sono abilissimi a cercare il lato peggiore d’ogni fatto, definendo, con il loro cuore, il lato più tragico che l’esistenza abbia messo in serbo per loro.
Credo, o forse sbaglio, che oltre a far vivere in equilibrio, il pensiero positivo faccia  avvicinare di più alla realtà episodi buoni, mentre, al contrario un pensiero malevolo faccia piroettare, verso di noi, come un boomerang di ritorno di cose spiacevoli….
Del resto, c’è di mezzo anche il fato, che credo, in parte, abbia in serbo per noi un certo tracciato, dal quale, a parte i nostri sforzi più profondi, per la buona sorte, non possiamo allontanarci di molto….e quindi accettarlo in ogni caso!
@Silvia De Angelis 2020

mercoledì 9 settembre 2020

A VOLTE...



Talvolta non ci rendiamo ne anche conto, di quanto possa influire, il nostro stato d’animo, sull’andamento d’una conversazione a due.
Infatti se siamo distesi e ben pensanti, saremo molto vicini, mentalmente, al nostro interlocutore, assecondandolo, con positività su qualsiasi tipo di argomento egli voglia parlare. E anche se non
siamo completamente d’accordo, sulle sue affermazioni, ci  mostreremmo soddisfatti dei suoi punti di vista, che troveremmo creativi e interessanti.
Tutto cambia se quando intraprendiamo un colloquio qualsiasi, siamo di pessimo umore. Il nostro nervosismo, si rifletterà immancabilmente in quel dialogo, trovandoci polemici e maldisposti verso la persona con cui stiamo parlando.
E’ incredibile quanto la nostra predisposizione mentale dell’attimo, possa condizionare, ogni nostra azione. Non sempre riusciamo a controllare le nostre pulsioni interiori, e talvolta, trascinati dall’istinto,
non buono dell’attimo, siamo capaci di rovinare situazioni valide, che nel tempo non si possono più recuperare.
Sapersi controllare e riuscire a dominare quegli istinti, talvolta aggressivi, dovuti a malcontento o a un periodo complicato della vita, non è cosa  facile, ma con la pazienza e l’esperienza, si riesce a
modellare, almeno un po’, la parte del carattere “indisciplinata”, che spesso può creare dei problemi nei rapporti col nostro prossimo.
Alcuni esercizi di respirazione, aiutano a riprendere il controllo di sé stessi; oppure esistono delle pratiche di rilassamento, anch’esse utili all’occorrenza.
Penso che essere in pace con gli altri, aiuti a vivere meglio, e sviluppi una consapevolezza di vita di grande positività interiore.
@Silvia De Angelis 2020

martedì 16 giugno 2020

TALVOLTA





A volte il nostro organismo è “mascalzone”, infatti fa in modo di propinarci dei dolori in un punto qualsiasi del corpo, senza darci tregua, e prolungando questa sofferenza, che risulta del tutto inattaccabile da qualsiasi farmaco guaritore….

E’ allora che il nostro cervello entra in azione con tutta la sua potenza, concentrando le sue energie su quel male, che si trasforma in una vera e propria ossessione.

Ciò accade perché la nostra mente non fa altro che pensare a quel disagio intollerante, ingigantendolo a dismisura….insomma la vita diventa un vero e proprio inferno..

Bisognerebbe, nel caso specifico, minimizzare il problema e distogliere la propria guardia, da quell’insanabile disagio, che ci logora e ci rende insofferenti a qualsiasi situazione.

Non è impresa facile pensare ad altro, ma quando si riesce a farlo, le osservazioni dell’attimo si dirigono in una diversa dimensione e il malessere diminuisce di gran lunga perché abbiamo spostato altrove la nostra attenzione e riprendiamo il controllo del corpo.

Cerchiamo di tenere a bada il nostro fisico, minimizzando l’entità dei dolori, che per un motivo qualsiasi ci bersagliano, perché con questa tecnica si riesce ad allontanare la sofferenza e si affronta, con calma e positività, il frangente che stiamo vivendo.

Spesso sottovalutiamo la forza della nostra mente e ci lasciamo andare ad attimi di sgomento, ma con una buona energia interiore possiamo educare il nostro io ad agire in modo intelligente, anche quando la realtà che ci si presenta, non si confà alle nostre aspettative.
@Silvia De Angelis


OTTICA DELLE COSE

  Un concetto che apparentemente può avere un risvolto negativo, visto da un’ottica diversa, può cambiare  completamente il suo significat...