mercoledì 27 novembre 2024

TRADIMENTI

 



Quando una persona che si considera molto amica, e di gran fiducia,  tradisce, è un colpo basso inaccettabile che  fa stare davvero male.

Inizialmente si cerca di pensare a un malinteso assurdo…ma poi la realtà viene a galla in tutta la sua aspra crudeltà e inglobare la ferita non è cosa facile.

Ma come si fa dopo tutti gli anni e le vicissitudini trascorse nella più totale armonia a cambiare così improvvisamente atteggiamento, cambiando addirittura bandiera? E’ una domanda che ci si pone immancabilmente di fronte a questi eventi, che oltre a metterci in gran disagio ci fanno inquietare enormemente.

Allora bisogna decidere se affrontare la controparte in un’accesa discussione, se attenderla e coglierla ancora in flagrante o se cancellarla per sempre senza contestazioni.

Ognuno di noi si comporta diversamente, a seconda del proprio carattere, della propria educazione, del periodo della vita che sta attraversando e naturalmente tutto sarà proporzionato alla gravità dell'evento in cui si è coinvolti.

Purtroppo credo che una situazione del genere, nel corso dell’esistenza, sia capitata a tutti, perché “il tradire”, purtroppo, è una pulsione ricorrente, nell’animo umano, e non tutti gli individui sono capaci a starne lontani.

Rapporti che si interrompono per sempre, altri che si ricuciono “alla meno peggio”, nel tempo, altri che riprendono, come se niente fosse stato per convenienza…la vita è varia…e talvolta avariata!

Comunque la vera amicizia è sacra, e mai per nessun motivo, i suoi partecipanti dovrebbero comportarsi in modo scorretto, lasciando al compagno quel senso di delusione e amarezza, che purtroppo nel tempo instaura incertezze e diffidenze nei rapporti con il prossimo.

@Silvia De Angelis 2024

martedì 19 novembre 2024

SCONTENTI

 


Esiste, purtroppo, una categoria di persone, che amo definire scontenti.

Già dalla fisionomia del loro volto si percepisce, il loro stato d’animo, sempre alla ricerca di cose diverse di quelle di cui attualmente sono in possesso. Infatti costoro sono soliti, sottovalutare, tutti quegli attributi che la vita, mette loro giornalmente a diposizione, dandoli per scontati, o peggio facendo il termine di paragone con le cose altrui, che pensano siano sempre più vantaggiose.

Credo che siano molte le motivazioni, per cui questi individui rincorrano questo tipo di atteggiamento, che, in realtà nuoce a loro stessi, ma sembrano non rendersene conto.

Indubbiamente è umana la ricerca del meglio, e del positivo, ma non sempre questo è raggiungibile, allora ci si crogiola in un “non senso” di abbattimento, e di depressione, che sono del tutto inutili e controproducenti, anche perché, analizzando a fondo la situazione, c’è sempre un motivo valido per essere contenti, basta saperlo vedere e tenere in considerazione.

Alcuni sposano quel tipo di atteggiamento, che poi diviene un’abitudine, anche in quei periodi in cui le cose vanno a gonfie vele, perché sono talmente abituati a lamentarsi, che non possono farne a meno.

Indubbiamente esistono, delle motivazioni sotterranee, che non ci piacciono,  che non dipendono dalla nostra volontà, e che non siamo in grado di cambiare…quindi non potendo farci niente, conviene soprassedere, cercando di catturare il lato positivo della cosa, che, in ogni caso, c’è sempre.

Ma loro piangono, piangono, ce l’hanno col mondo, col fato avverso e nessuno riuscirà mai a convincerli del contrario.

E’ molto importante invece sapersi ritagliare un piccolo e modesto angolo di felicità, in cui rintanarsi di tanto in tanto, cercando di apprezzare le piccole gioie della vita, senza dare mai niente per scontato, perché nell’epoca, in cui viviamo, abbiamo tantissime comodità e servizi, che i nostri avi non avrebbero mai sognato o immaginato. Dunque allarghiamo l’ottica della vita cercando di vederne il meglio, e lasciando da parte quegli inutili piagnistei che servono solo ad  amareggiarci e a stressare chi ci sta vicino…

@Silvia De Angelis 2024

martedì 12 novembre 2024

ABITUDINE

 



Sembra rincorrerci quotidianamente lei….l’abitudine. In sordina ci suggerisce le azioni  memorizzate nei giorni precedenti affinchè noi, col migliore dei nostri virtuosismi, possiamo mettere alla prova la nostra abilità nel migliorare le azioni rituali, con l’avvento del nuovo giorno.

Ma noi non sembriamo pimpanti, nella scioltezza della nostra gestualità e il suo imprimerci certezze, nel tempo che fugge…. questa ossessiva sensazione, anzi, finisce col darci lo stillicidio mentale, per il suo assillante  ripetersi.

Si instaura, uno strano meccanismo di repulsione, per tutto ciò che è uguale, facendo scattare ,un molesto desiderio d’evasione, da tutte quelle mosse che decollano dallo stesso hangar e  propongono il medesimo itinerario.

La voglia di modificare quelle circostanze, disinstallando piani prestabiliti,  diventa irrinunciabile opzione da rincorrere…..

Anche diversificare, l’annoso percorso quotidiano, sembra  essere una svolta importante, e irrinunciabile, in quel suo  affascinare,  nei vicoli attoniti e segreti, ove scoprire gemmanti vernici di fioriture in sordina, ammaliate da venticelli, contenuti e sibillini, nei solchi di cementi disarmanti.

E in quel percorso  provocante , nell’elisir di sconosciute sensazioni,  percepisce la stiva  della coscienza una bramosia, che preme….incitando a modificare oltre….si di pigmentare con  spruzzi vivaci il riflesso della vita, nelle sue manifestazioni ricorrenti, con carismi sciabordanti dall’usuale, capaci disincantare il nesso delle azioni,  in un riverbero che non si mimetizza nell’abitudine, ma esplode in altopiani inediti, in cui intingere nuovi rumori,  mai assordanti per la loro disuguaglianza….

@Silvia De Angelis 

                

martedì 5 novembre 2024

A VOLTE...

 



Talvolta non ci rendiamo ne anche conto, di quanto possa influire, il nostro stato d’animo, sull’andamento d’una conversazione a due.

Infatti se siamo distesi e ben pensanti, saremo molto vicini, mentalmente, al nostro interlocutore, assecondandolo, con positività su qualsiasi tipo di argomento egli voglia parlare. E anche se non siamo completamente d’accordo, sulle sue affermazioni, ci mostreremmo soddisfatti dei suoi punti di vista, che troveremmo creativi e interessanti.

Tutto cambia se quando intraprendiamo un colloquio qualsiasi, siamo di pessimo umore. Il nostro nervosismo, si rifletterà immancabilmente in quel dialogo, trovandoci polemici e maldisposti verso la persona con cui stiamo parlando.

E’ incredibile quanto la nostra predisposizione mentale dell’attimo, possa condizionare, ogni nostra azione. Non sempre riusciamo a controllare le nostre pulsioni interiori, e talvolta, trascinati dall’istinto, non buono dell’attimo, siamo capaci di rovinare situazioni valide, che nel tempo non si possono più recuperare.

Sapersi controllare e riuscire a dominare quegli istinti, talvolta aggressivi, dovuti a malcontento o a un periodo complicato della vita, non è cosa  facile, ma con la pazienza e l’esperienza, si riesce a modellare, almeno un po’, la parte del carattere “indisciplinata”, che spesso può creare dei problemi nei rapporti col nostro prossimo.

Alcuni esercizi di respirazione, aiutano a riprendere il controllo di sé stessi; oppure esistono delle pratiche di rilassamento, anch’esse utili all’occorrenza.

Penso che essere in pace con gli altri, aiuti a vivere meglio, e sviluppi una consapevolezza di vita di grande positività interiore.

@Silvia De Angelis 

LEI C'E' SEMPRE

  E’ incredibile quanto, il corso della vita sia reso meno complicato dalla presenza di una persona amica, che,  in ogni caso è lì ad ascolt...