giovedì 28 marzo 2024

SE...

 



Molte volte ci è capitato di pensare  “se potessi tornare indietro…”, già, se ciò fosse possibile, forse avremmo fatto delle scelte diverse, e il nostro cammino, avrebbe avuto, dei risvolti completamente inediti, o forse, del tutto uguali.

Siamo portati, talvolta, a mettere in dubbio, la validità del nostro percorso, soffermandoci col pensiero sulle varie opportunità incontrate nel tempo, e sui nostri comportamenti, che abbiamo cercato di vagliare con molta attenzione, soffermandoci su quanto era meglio per noi.

Naturalmente sulla decisione che abbiamo preso, hanno confluito una molteplicità di eventi : in primis la nostra età, la nostra preparazione scolastica e la nostra specializzazione, nonché la nostra situazione sentimentale del momento. In base all’insieme di questi indotti abbiamo disegnato, una mappa idonea, che ci ha permesso di scegliere, un cammino adatto, alle nostre capacità emotive. In quel momento dopo attente riflessioni, ci siamo sentiti sicuri, quasi al cento per cento, della preferenza che ci ha coinvolto.

Può succedere, comunque, che nel corso degli anni, per svariate motivazioni, la nostra personalità abbia subito dei cambiamenti, e anche il pensiero si sia modificato, portandoci a tornare sui nostri passi e al desiderio di modificare, parte delle scelte antecedenti. Il che ha i suoi lati positivi, perché, nella vita, rimettersi in discussione, e avere dei ripensamenti, si può considerare come un senso di rinascita, che non può che trasmetterci una nuova energia vitale.

Forse, come sostengono in molti, per ognuno di noi esiste già un tracciato esistenziale, che nel suo complesso non può essere modificato, o questa, è solo una diceria da sfatare…in ogni caso penso che niente nel cammino, sia casuale, e ogni circostanza, che ci si presenta, ha una sua motivazione ben precisa, sulla quale porre attente riflessioni.

Le scelte che facciamo di volta, in volta, subiscono l’influenza dell’attimo, che stiamo vivendo e, ragionevolmente, dovremmo cercare di guardare oltre il nostro naso, allargando la panoramica degli esiti al nostro futuro, e conseguentemente facendo capo al nostro migliore benessere.

@Silvia De Angelis 2024

 

 

venerdì 22 marzo 2024

TUTTO CAMBIA

 




Vivere in una grande metropoli è diventato molto difficile. Rumori insopportabili nell’arco della giornata, mettono a seri rischio la salute del nostro udito, senza contare i disagi del grande traffico, che ormai ha raggiunto limiti davvero insostenibili.

Muoversi da un capo all’altro della città richiede una grande pazienza, infatti bisogna preferibilmente scegliere di spostarsi con i mezzi pubblici (naturalmente funzionanti a rilento), perché salire a bordo della propria auto è un’impresa complicatissima, visto che i parcheggi sono quasi inesistenti o, se si è fortunati, si trova qualche rifugio a pagamento.

Infatti la maggior parte della persone, cerca di soddisfare tutte le sue necessità della vita, nel proprio quartiere evitando ulteriori stress, nell’allontanarsi dalla propria abitazione.

Siamo tutti concentrati nei grandi centri urbani, che negli ultimi anni si sono ingranditi a dismisura, principalmente per motivi di lavoro,  o per poter usufruire di servizi sociali più evoluti.

 Si cerca di fare attenzione alle conoscenze, per evitare di trovarsi in situazione incresciose, e inadeguate al proprio modo di essere. Alla fine ci isola, cercando di dare poca confidenza alle persone, e mostrando quel senso di indifferenza verso tutto (che in realtà non corrisponde al pensiero), per sopravvivere.

Fortunatamente in molte città esistono degli interessanti punti di verde, in cui rifugiarsi,  ove cercare di respirare un’aria meno inquinata, e passeggiare tranquillamente in un ambiente fiorito e rilassante.

Molti anni fa era molto più semplice raggiungere il centro storico dell’urbe. Attualmente diventa una vera e propria impresa, e il più delle volte, si rinuncia ad andare, preferendo tappe più semplici da raggiungere.

Di sera lo scenario è tutt’altra cosa : si è immersi in un desolante deserto notturno, ove tutto tace, eccetto qualche miagolio di gatto randagio, in attesa che l’alba d’un giorno nuovo, scateni quel putiferio incredibile ove trovarsi immersi, cercando di muoversi con disinvoltura…

E’ triste dirlo, ma col trascorrere del tempo, molte cose, anche le più semplici, sono diventate complicate, e l’andare di vita si assottiglia molto, cosa che di certo non giova, al nostro benessere quotidiano…

@Silvia De Angelis 2024

venerdì 15 marzo 2024

P A R L A R E

 




La maggior parte delle persone ha la necessità di parlare, anche con chicchessia, per estrapolare le proprie opinioni, o anche solo qualche pensiero immediato.

Non sempre nell’ambiente in cui viviamo, riusciamo a conversare con una certa schiettezza, per un’infinità di motivazioni, o anche per non essere assillanti con chi è già molto indaffarato di suo.

Allora si fa capo a una persona amica, alla quale però, non sempre si può dire tutto, per non essere soggetti  a paternali, o a consigli, del tutto discordanti, con le nostre idee.

Talvolta si preferisce conversare, con persone conosciute da poco, che non si frequentano, e con le quali non esiste alcun tipo di coinvolgimento emotivo, evitando così consigli  “dell’ultima ora”.

Credo non faccia bene al nostro organismo essere chiusi, e tenere dentro le asperità della vita, senza peraltro dover eccedere, con una parlantina assillante il nostro ascoltatore, che in futuro si guarderà bene dall’avvicinarsi a noi.

E’ sempre difficile la scelta del nostro interlocutore, perché a seconda della persona con cui ci intratteniamo, cambia la sostanza del nostro discorso. Infatti non con tutti si possono intraprendere tutti gli argomenti, vuoi per mentalità diversa, o per dei limiti che frenano la conversazione.

La spontaneità, è un dono bellissimo, di cui, oggi, sono dotate poche persone. Infatti il più delle volte in molti latitano su molte tematiche, per paura di essere fraintesi, o per il timore di fare brutta figura.

Quindi molte “chiacchiere” assumono dei toni generici, e insignificanti, come si dice “tanto per parlare” e mancano di quella, essenza e commozione, che rendono indimenticabili dei dialoghi, che a volte si vivono con chi ha una marcata personalità.

In ogni caso è bello parlare, e in qualsiasi modo esso si faccia, aiuta a non sentirsi soli e a capire che in linea di massima abbiamo tutti delle problematiche, che ci sforziamo di risolvere al meglio.

@Silvia De Angelis 2024

 

lunedì 4 marzo 2024

OCCASIONI PERSE

 



Tantissime volte ci capita di dire “ah se avessi approfittato di quell’occasione…chissà…”La vita, di tanto in tanto ci propone delle opportunità, che non sempre siamo in grado di cogliere per un’infinità di motivazioni come l’indecisione, il timore di un futuro pentimento, la brevità del tempo per dire di si, la paura di sbagliare momento e via discorrendo.

Con la consapevolezza del tempo, e tanta esperienza, si è al corrente che l’esistenza ci offre delle possibilità, per dei cambiamenti, o nuove conoscenze, che potrebbero mutare, almeno in parte lo svolgersi delle nostre stagioni. Queste circostanze molto favorevoli, ci vengono proposte una sola volta, e se non siamo in grado di coglierle immediatamente, anche se poi vorremmo tornare sui nostri passi , lo scenario, è completamente cambiato, e non abbiamo più la possibilità di poterne gioire.

E’ incredibile quanto questa realtà, faccia riflettere, e quanto sia necessario, a volte, essere veloci nel prendere decisioni, che al momento, potrebbero sembrarci affrettate.

La concretezza della vita è assai mutevole, il panorama degli eventi scorre a una celerità molto forte e nell’epoca in cui viviamo, con tutti gli strumenti tecnici, in nostro possesso, i cambiamenti sono davvero repentini.

A volte vorremmo rivivere eventi del passato, cambiandone la conclusione, con scelte diverse che avremmo potuto prendere, e allora forse molte cose della nostra vita avrebbero avuto delle definizioni completamente nuove, che forse avrebbero mutato il nostro cammino e le nostre conoscenze..

Alcuni eventi che si presentano, al nostro percorso, sono del tutto casuali, altri sembrano davvero programmati dal così detto “destino”, al quale talvolta facciamo capo, quando una situazione non è stata di nostro gradimento.

In ogni caso è inutile rimuginare su fatti remoti; la cosa migliore è vederne l’aspetto migliore, cercando sempre di essere positivi, adattandosi, nel miglior modo, alle varie circostanze dell’attimo, cogliendone l’essenza profonda…

@Silvia De Angelis 2024

 

FRETTA DI GUARIRE

  Non abbiamo più la pazienza di aspettare, quando ci ammaliamo, anzi vorremmo una velocissima guarigione, per riprendere quanto prima il no...