sabato 28 gennaio 2023

PASSATEMPO

 

Credo che tutti, nel corso della nostra vita abbiamo visitato un mercatino…..un mercatino

qualsiasi di abbigliamento, di antiquariato, di “carabattole” e  via dicendo.

Rispecchia davvero, un fascino particolare il clima del mercatino, con un’infinità di bancarelle

cariche di merce di tutti i tipi, e in cui puoi trovare le cose più impensate, per te, o per fare

un regalino diverso.

Esistono mercatini rionali, che in diversi giorni della settimana espongono capi sempre diversi,

e adatti al tipo di stagione che si sta vivendo, e mercati particolari aperti solo in alcuni periodi

dell’anno con articoli più sofisticati e costosi.

In ogni caso, in questi divertentissimi luoghi, chi ha fantasia riesce a “scovare” di tutto anche a

prezzi piuttosto accessibili, con una spietata concorrenza ai negozi e alle vendite online.

Personalmente ho “catturato” una bellissima borsa viola, che cercavo da diverso tempo in

una  tonalità carica, e di genere un po’ casual, con all’interno una pochette in tinta, davvero

meravigliosa, che in estate rifinisce, e rende più fascinosi molti abiti.

Gli esercenti di questo tipo di commercio ,sono persone affabilissime, e capaci a rifilarti qualsiasi

cosa, promettendo sconti megagalattici, e qualità imbattibile del prodotto…qualche volta è vero!

Il mercato di Porta Portese a Roma, aperto la domenica è un luogo immenso, e rinomato, infatti

vi si trovano oggettistica, abbigliamento nuovo e usato, casalinghi, scarpe, accessori, giocattoli

e gli oggetti più disparati, per chi è alla ricerca di cose originali e di figura.

Insomma questi luoghi sono una divertente attrattiva e un rappresentano un modo per trascorrere

ore spensierate….ma attenti alla tasca!

@Silvia De Angelis 

mercoledì 25 gennaio 2023

DIETRO AL DESTINO...


Giornate difficili da digerire, quando il fato sembra “mettercela tutta” per complicarci l’esistenza.

Una serie di eventi pesanti, che s’accavallano fra di loro, quasi per non lasciare un minimo spazio libero alla nostra mente, per rifocillarsi con qualche gradevole fantasia.

Non è bello da dire, ma a un certo punto ci abituiamo, quasi, alle complicanze del percorso, a talpunto, da far scattare in noi, quasi un senso di indifferenza…..ma che non è indifferenza vera e propria, ma un senso di difesa, a quelle emergenze emotive, che rischierebbero di farci crollare….e noi vogliamo davvero evitare di farlo!

Allora subentra, sgattaiolando dal profondo, “un che” di positività, che proveniente da un confine lontano, stimola, i nostri gangli, a intravedere scenari migliorati, suggestionando la speranza a fortificarsi e aiutandoci così, a stare emotivamente meglio.

In realtà, anche se a fatica, c’è sempre una soluzione a qualsiasi problematica, anche se trovare quella idonea richiede abilità, e anche un pizzico di fortuna.

Credo che in tutte le nostre vite esista un percorso enunciato, che potremmo in qualche modo modificare in parte, ma che la sua sostanza fondamentale sia inalterabile e vada accettata.

Del resto viviamo in un periodo tecnologico notevole, in cui molti nostri desideri sono attuabili, e molte complessità diventano risolvibili, eccetto in quei periodi no, in cui bisogna stringere i denti, e fortificare l’anima per uscire da quell’ingarbugliato labirinto che non ci dà tregua.

Infine diventeremo più forti, e più allenati,  a superare gli odiosi imprevisti che “il destino” ha cucinato per noi…

@Silvia De Angelis

 

giovedì 19 gennaio 2023

EPOCA

 

Sembra che la parola rispetto e il suo significato siano fuggiti dall'entourage esistenziale dell'epoca che  ci ospita. Infatti i soprusi, di qualsiasi tipo....fondamentali e meno importanti, sembra abbiano preso il sopravvento su passi che facciamo giornalmente, per portare a termine il nostro quotidiano.
Difendersi da queste oltraggiose prepotenze è stressante, e, a volte, si fa in modo di rimanere indifferenti  alle forzature che ci vengono fatte, per evitare ulteriori diatribe, pesanti nel loro coinvolgimento emotivo.
Sembra che il regresso d'educazione abbia dato un duro colpo a una giusta linea comportamentale, che  trovo debba essere seguita in ogni manifestazione di vita...e invece molta gente avida di contropartite  a discapito del prossimo, si muove in modo aggressivo e malsicurante, calpestando "i calli" al prossimo  e adottando degli atteggiamenti davvero sconvenienti....
Nelle grandi metropoli, lungo i marciapedi la gente non si veste più....si copre alla meno peggio e soprattutto  le donne "strizzate in quei piumini" avvoltolati in  vita, dai quali spesso fuoriescono rotoli di ciccia di varie  dimensioni , si aggirano stravolte nei supermercati, con falcate mascoline, nelle scarpe da ginnastica.
Inoltre si tacciano di effigi tatuate che nella bella stagione, mettono in risalto brandelli di pelle fuori posto.
Eppure la femminilità è un'essenza meravigliosa alla quale bisognerebbe essere grate di appartenere...e  poi è così bello indossare scarpe col tacco, un bell'abito sul quale far soggiornare un bel cappotto elegante  e un bel sorriso che aiuta a soprassedere sugli incerti dell'esistenza....
Evidentemente è troppo complicato far fede a una logica coerente di vita e gran parte delle persone preferisce indossare maschere identiche, nelle quali celare le proprie frustrazioni, che aumenteranno di gran lunga, se non si amplia l'ottica delle immagini  che fanno parte dei nostri pensieri e del nostro canovaccio  esistenziale

@Silvia De Angelis

PAUSA ESTIVA

BLOG IN PAUSA ESTIVA buone vacanze a tutti