Quel non senso di svuotamento, o che si può anche denominare di lassismo, che percepiamo in alcuni momenti del giorno, sembra toglierci le forze di fare qualsiasi altra cosa, sentendoci proiettati in un limbo d’inerzia senza eguali.
Non reagiamo tutti allo stesso modo, in questa circostanza, infatti alcuni si tuffano a letto, ignorando qualsiasi richiamo del contorno, altri s’affrettano a sorseggiare un buon caffè forte, altri ancora riprendono a fare, ciò che comporta il quotidiano, ma con la mente un po' svagata.
Probabilmente quel “chiamiamolo leggerissimo malessere” si avverte nei periodi della primavera, quando le temperature si alzano, e le essenze di qualche fioritura diventano più presenti nell’aria.
In ogni caso, in quei momenti, il profondo sembra fluttuare, in una dimensione diversa, come se la realtà fosse lontana, e non fosse più incisiva.
Credo che il metodo migliore, per vivere quella situazione, sia quello di rilassarsi completamente, lasciando da parte, le incombenze dell’esistenza, e vagando in un “vedo, non vedo” di cose belle vissute, o catturando qualche nuovo progetto, che si potrebbe avvicinare in un tempo breve, portando dei cambiamenti nel percorso.
Sognare, aiuta ad allontanarsi dalle problematiche del cammino, spesso molto insistente, e causadi attimi di stress, non congeniali al nostro organismo.
Dunque prendiamo per buono quel senso di inedia, che di tanto in tanto, ci viene a trovare, e sfruttiamolo a nostro favore, catturandone il meglio.
@Silvia De Angelis 2024