Ormai, siamo bersagliati, costantemente dalla pubblicità
telefonica, che, a qualsiasi ora imperversasui nostri recapiti, diventati super raggiungibili.
Infatti credo che le varie società acquistino degli elenchi
di abbonati, per poterli raggiungere a voce,proponendo loro, iniziative di tutti i tipi, anche le più
impensabili.
Ognuno di noi cerca di difendersi da “questa ossessione”
nel modo più veloce possibile, trovando lescuse più assurde, per non essere accalappiati in una
rete senza uscita.
Purtroppo fanno le spese di questa pesante situazione gli
operatori dei call center, che per riuscire achiudere positivamente un contratto di vendita dovranno
davvero fare “una danza del ventre” via etere!
A volte sul display del nostro non si riescono a
percepire le cifre del numero chiamante e allora ci sitrova invischiati in una conversazione non del tutto
interessante, il cui fine è quello di porvi termine
senza danni economici.
Quanti giovani sono costretti, per mancanza di lavori
appaganti, o semplicemente lavori “decenti”a vivere l’esperienza del call center, in attesa che la
vita proponga loro opportunità più interessanti e
remunerative, che permettano loro di programmare con
delle certezze economiche il loro futuro.
Moltissimi ragazzi sono costretti a lasciare il nostro
paese per trovare, all’estero, una sistemazionelavorativa seria, anche inerente al tipo di studio che
hanno intrapreso.
Purtroppo i nostri politicanti non fanno altro che discutere tra di loro,
senza affrontare seriamentele problematiche della nazione, che nel tempo ha
aumentato le sue problematiche, a discapito ditutti i cittadini.
@Silvia De Angelis 2019
Essa prática creia é aqui também uma grande chatice. Encontram nossos números, sabem nomes, uma vergonha e não suporto mais. Quando atendo, nem deixo falar, desligo e bloqueio o número! Uma vergonha! beijos, chica
RispondiEliminaThat is exactly true and it is pain.
RispondiEliminaHave a lovely Sunday Silvia!
Hola Silvia.. Estamos en la era de eso que se llama "comunicación" y difícilmente podemos salir de esa espiral de publicidad..
RispondiEliminaUn abrazo..