mercoledì 30 ottobre 2019

LA FESTA DI HALLOWEEN

 
 VIDEO REALIZZATO DA SILVIA DE ANGELIS

Alcuni studiosi hanno individuato le origini dell’attuale festa di Halloween nella festa celtica di Semhain, che coincide col il capodanno celtico. I Celti, come altri popoli antichi, misuravano il tempo in base alle stagioni e ai cicli del raccolto, così che Semhain era la festa che segnava la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno e allo stesso tempo l’ultimo raccolto prima dell’inizio della stagione fredda, l’occasione in cui si mettevano da parte le provviste per superare il freddo inverno nordico. Per questo motivo Semhain era la festa più importante per i celti e rappresentava un momento di passaggio, fuori dal tempo. Da questo deriva il carattere mortuario della festa di Semhain, che ritroveremo nel moderno Halloween: in questo momento di mezzo infatti i Celti credevano che la parete che divide il regno dei morti da quello dei vivi si assottigliasse e che i due mondi potessero entrare in comunicazione: i morti potevano tornare nel mondo dei vivi ed entrare in contatto con essi. Per questo motivo la festa di Semhain era anche un momento per onorare i morti.  
I romani e la festa dei morti e la relazione con la festa cristiana di OgnissantiI Romani più tardi fecero coincidere la festa di Semhain con la loro festa dei morti, che aveva luogo in maggio, mentre più avanti i cristiani istituiranno la festa dei morti il 2 novembre, il giorno dopo di Ognissanti. In effetti lo stesso nome moderno di Halloween è legato alla festa di Ognissanti, in quanto deriva da “All Hallow’s Eve”, che in inglese antico significava proprio la vigilia di Ognissanti. Semhain si lega dunque, oltre che ad Halloween, a una serie di feste in onore dei morti, sia religiose che non religiose.     
La festa irlandese trapiantata negli Stati UnitiSemhain, l’antenato del nostro Halloween è dunque una festa che viene dall’Irlanda, dove la cultura celtica ebbe più lunga fortuna. Ma come la festa di Halloween è giunta negli Stati Uniti? Alla base di tutto ci sono le migrazioni. Quando nel corso dell’800 molti irlandesi, spinti dalla povertà, decisero di emigrare verso le nuove terre americane, portarono con sé molte delle loro tradizioni, tra cui quella del capodanno celtico, ovvero Halloween. Negli Stati Uniti la festa ha poi preso il carattere che oggi conosciamo, scadendo negli ultimi anni anche nel consumismo dilagante e perdendo i suoi significati originari.  (web)

venerdì 25 ottobre 2019

NELLE PIEGHE DELLA NOTTE




E’ bellissimo quello scorcio cosciente della sera, quando prima di abbassare le ciglia, precipitiamo in uno stato di quasi incoscienza…è allora che immagini sfocate, premonitrici del sogno vero e proprio, si rincorrono dolcemente fra le oasi del nostro sé, immergendoci in  quel cortometraggio animato, del quale diventeremo protagonisti.



La notevole creatività del nostro cervello viene allora alla ribalta, mescolando in modo confusionario ricordi, illazioni, remore e quant’altro al momento le possa apparire  più succulento possibile,  cosicchè iniziamo a vivere un’ avventura strampalata, che rincorriamo animosamente, ma che all’improvviso cambia il suo tema, spiazzandoci per l’illogicità dell’inaspettata nuova situazione.



Visibilità tenui e sfondi carichi di colore, s’alternano, in attesa che la nostra ombra segreta s’immerga in quei paesaggi suggestivi, che ci meravigliano per i picchi d’infinito  e ci faranno intraprendere azioni insospettabili, che nella vita reale ripudiamo con tutte le nostre forze.



Eppure se riuscissimo ad analizzare, con calma, e con  un’ottica diversa dall’usuale, quell’affascinante vissuto, ci potrebbe apparire meno stonato e assai più veritiero di quanto potremmo osservare sul momento.



Infatti quando dormiamo, siamo soliti abbandonare le resistenze e gli impedimenti che ci frenano, nella fase cosciente della nostra vita, e la parte più nascosta del nostro io, quella che se ne sta silenziosa in un angoletto, entra in azione indisturbata…..così ne combina di tutti i colori, anche se, spesso, al nostro risveglio, non riusciamo a ricordare, esattamente, quanto animosamente abbiamo vissuto nelle fitte pieghe del buio.



Eppure, al mattino, ciò che abbiamo registrato nella nostra mente, sembra dare il suo imput alla giornata, infatti se il coinvolgimento notturno ci ha emozionato con sensazioni positive, ci sentiamo rilassati e molto creativi, in caso contrario, un senso  di malessere, rende faticoso guardare con benevolenza il rosa vellutato dell’alba…
@Silvia De Angelis

lunedì 21 ottobre 2019

SOFFI D'AUTUNNO



Qualche timido raggio di sole colora di autentiche  sfumature il tramonto sobrio il tramonto sobrio d’autunno, prosieguo d’un’estate stanca dei suoi accaloratisfondi di mare e di cielo, in cui tutti ci sentiamo perennemente in vacanza.
Questa malinconica stagione arriva in punta di piedi, privando le chiome degli alberidi quel verde acceso, che tanto dà colore ai nostri pensieri più cupi e rende gioiosele nostre incursioni nelle ville e nei parchi rigogliosi di fiori.
Eppure l’autunno racchiude un incredibile fascino nell’intensità delle sue nuancearanciate e dei suoi chiaroscuri, racchiusi nei tralci d’uva, nelle castagne e nellevariegate specie di funghi, abbarbicati negli angoli muschiati.
La mente si suggestiona di sfuggenze del passato, ritornando  su quei passi romanticidi vita, sfilati dietro dita di luna, in cui, per la prima volta il cuore ha accelerato
i suoi battiti.
@Silvia De Angelis

PAUSA ESTIVA

BLOG IN PAUSA ESTIVA buone vacanze a tutti