LA FESTA DI HALLOWEEN

 
 VIDEO REALIZZATO DA SILVIA DE ANGELIS

Alcuni studiosi hanno individuato le origini dell’attuale festa di Halloween nella festa celtica di Semhain, che coincide col il capodanno celtico. I Celti, come altri popoli antichi, misuravano il tempo in base alle stagioni e ai cicli del raccolto, così che Semhain era la festa che segnava la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno e allo stesso tempo l’ultimo raccolto prima dell’inizio della stagione fredda, l’occasione in cui si mettevano da parte le provviste per superare il freddo inverno nordico. Per questo motivo Semhain era la festa più importante per i celti e rappresentava un momento di passaggio, fuori dal tempo. Da questo deriva il carattere mortuario della festa di Semhain, che ritroveremo nel moderno Halloween: in questo momento di mezzo infatti i Celti credevano che la parete che divide il regno dei morti da quello dei vivi si assottigliasse e che i due mondi potessero entrare in comunicazione: i morti potevano tornare nel mondo dei vivi ed entrare in contatto con essi. Per questo motivo la festa di Semhain era anche un momento per onorare i morti.  
I romani e la festa dei morti e la relazione con la festa cristiana di OgnissantiI Romani più tardi fecero coincidere la festa di Semhain con la loro festa dei morti, che aveva luogo in maggio, mentre più avanti i cristiani istituiranno la festa dei morti il 2 novembre, il giorno dopo di Ognissanti. In effetti lo stesso nome moderno di Halloween è legato alla festa di Ognissanti, in quanto deriva da “All Hallow’s Eve”, che in inglese antico significava proprio la vigilia di Ognissanti. Semhain si lega dunque, oltre che ad Halloween, a una serie di feste in onore dei morti, sia religiose che non religiose.     
La festa irlandese trapiantata negli Stati UnitiSemhain, l’antenato del nostro Halloween è dunque una festa che viene dall’Irlanda, dove la cultura celtica ebbe più lunga fortuna. Ma come la festa di Halloween è giunta negli Stati Uniti? Alla base di tutto ci sono le migrazioni. Quando nel corso dell’800 molti irlandesi, spinti dalla povertà, decisero di emigrare verso le nuove terre americane, portarono con sé molte delle loro tradizioni, tra cui quella del capodanno celtico, ovvero Halloween. Negli Stati Uniti la festa ha poi preso il carattere che oggi conosciamo, scadendo negli ultimi anni anche nel consumismo dilagante e perdendo i suoi significati originari.  (web)

Commenti

  1. Interessantes saber todas as explicações da origem dessa festa. Teu vídeo ficou muito legal! Gostei! Bom Halloween! beijos, chica

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  2. Sí, esta celebración está muy extendida por muchos lugares. Por aquí, está desplazando a las tradiciones centenarias nuestras. Bueno, me parece bien que se conozcan otras costumbres, aportan conocimientos y hasta son divertidas, pero sin perder las nuestras, que es lo que intuyo puede ocurrir.

    Una gran entrada, felicidades Silvia.

    Un abrazo.

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  3. Si, la festa di Halloveen è stata importata dall'America dove la portarono gli Irlandesi immigrati all'inizio dell'ottocento. E' una festa abbastanza allegra e consumistica, credo sia più divertente per i giovani ed i bambini, ma io personalmente, preferisco la nostra tradizione di onorare la festa dei morti con tutti gli annessi e connessi che essa comporta.

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  4. Video che rispecchia l'inquietudine che la festa di Halloveen vuole rappresentare. Notevole!

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  5. Ciao Silvia, un post molto interessante su questa festa a noi tramandata.
    Buon fine settimana
    Rakel

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  6. Hola Silvia.. Interesantes y aleccionadoras tus explicaciones.. Aquí en Catalunya, también lo celebramos, pero lo tradicional es comer castañas asadas, boniatos y un dulce que se llama "panellets".. Feliz dia.
    Un abrazo..

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  7. Halloween è una festa oramai consumistica nonostante le origini che tu hai qui pubblicato in un post molto interessante. Complimenti per il video.

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  8. Video e articolo molto interessanti, anche se questa "festa" non trova in me un sostenitore. Vedere quei piccoli bambini vestiti in modo carnevalesco da sembrare cose orribili da vedere, mi fa stare male, noi importiamo sempre dagli altri le cose peggiori e mai le cose migliori. mah... il consumismo ci comporta anche questo. Ciao Silvia e buon fine settimana, Angelo.

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