SUCCEDE...

 

Ognuno di noi ha delle idee ben precise su ogni argomento della vita, e talvolta trovandosi in un colloquio amichevole,  è costretto a dover discutere, con la controparte per una visualità diversa su una determinata situazione.

La consapevolezza è una dote molto importante, che ci riguarda, da vicino e si acquista nel tempo….talvolta addirittura nella maturità. Ma non  si tratta solo di consapevolezza del pensieroche abbiamo assimilato su ragioni d’esistenza, ma di un insieme di fattori dati dall’educazione conseguita in famiglia, alle esperienze personali, ai tipi di frequentazione che abbiamo avuto e a molto altro.

Quindi un insieme di fattori, “dei nostri più accurati dintorni” confluiscono nella nostra mente,configurandola “ad hoc”, e permettendole di configurare un’adeguata geometria di fattori per cui  poter delineare opinioni nette.

E’ chiaro che queste ragioni, racchiudano delle fondamenta diverse in ognuno di noi, e quindi ènostra cura riportarle negli svariati frangenti in modo del tutto personale.

Accade che discorsivamente, la conversazione si accenda, più  del dovuto, poichè la persona che ci ascolta,  nel frangente, rispecchi, un’opinione opposta alla nostra, e si finisca addirittura col discutere animatamente.

A volte per questi motivi, si concludono addirittura delle amicizie, cosa che succede, per l’immaturità degli interpreti della discussione….come se avere una concezione opposta, in merito ad nozione qualsiasi rappresentasse un ostacolo insormontabile….non è così! C’è solo da pensare che quel rapporto non era stato ben costruito, e cresciuto, e forse sarebbe stato destinato a concludersi, per qualsiasi altra motivazione.

@Silvia De Angelis 

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