VIVERE OGGI
Una serie di persone sconosciute, in una metropoli che si
muove compulsivamente, nelle giornate colme di impegni, di tutti i generi, ai quali attenersi
con la migliore precisione.
I contatti, fra esseri umani,
sono sempre più sporadici, nelle città super abitate e in cui il modo più veloce, per sentirsi, è quello
dei messaggi sul telefonino.
Da quando si è diffuso l’uso
del web, le persone si guardano negli occhi e si toccano meno, lasciando trapelare le loro sensazioni
su strumenti altamente tecnologici, ormai, alla portata di tutti.
Forse sono una romantica, ma
preferivo i tempi addietro, quando ci si parlava fra simili e attraverso un contatto, prettamente
umano, ci si scambiavano punti di vista ed emozioni, a volte indimenticabili.
Inoltre, in quest’epoca, è
tutto velocizzato, come se fossimo degli automi, alle prese con una continua corsa, per il raggiungimento
di una qualsiasi cosa della vita.
In strada si cammina con
sospetto, molto guardinghi, per paura di essere scippati, o di essere avvicinati da qualcuno che abbia
reconditi scopi, pericolosi per noi.
Decisamente non è un bel
vivere, ancorati principalmente ad amicizie di vecchia data, che sappiano trasmetterci sicurezza o, in
alternativa, avere conoscenze superficiali con cui argomentare in modo
generico, senza far trapelare
la parte più genuina di noi.
Mi auguro che la situazione
possa evolversi al meglio, ritornando a momenti di solidarietà, fra la gente, e fiducia gli uni negli altri,
anche diminuendo episodi spiacevoli, e violenti, che talvolta ci dànno un senso
di grande ansia interiore.
@Silvia De Angelis
É verdade que estamos todos cada vez mais dependentes da sociedade de consumo.
RispondiEliminaComo seres preferencialmente sociais, se a cadeia de relacionamento entre os seres humanos está alterada, resta-nos explorar o sentido mais positivo que a sociedade digital nos proporciona.
Feliz 2023 com tudo de bom.
Abraço de amizade.
Juvenal Nunes
Grazie delle osservazioni, auguri per un ottimo 2023
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