Quelle vecchie foto, cattedrali di tempi andati, in cui rivedere persone lontane o che non sono più…
Volti diversi, intinti in situazioni dell’attimo, così sproporzionati, rispetto a un presente che ci ha cambiato irrimediabilmente. In parte si è modificato il nostro aspetto… i pensieri si sono tramutati in altri, e la vita stessa, con la sua avanzata tecnologia, ci ha posto problematiche, e nuove incognite, su cui soffermare il pensiero.
Fotografie in bianco e nero, un po' scolorite dei nostri avi, suscitano in noi, strane sensazioni…infatti in quel “trapassato” l’abbigliamento ci appare insolito, e davvero superato, le espressioni rivelano una posa “caricata”, per un sorriso in più, da ricordare per il poi.
Si ritrovano visi di parenti quasi dimenticati che ci
fanno tornare a episodi particolari, incasellati nel labirinto della nostra
mente.
Rivediamo, negli album, anche noi stessi, nell’aspetto
più giovane, e spensierato, con abiti che ci riportano a episodi impressi nel
profondo, che riemergono in una dimensione nuova, e inaspettata, tutta da rivedere
con una sobria maturità.
Più si sfoglia l’album, e più la mente fa inaspettati
tuffi nel passato, catturando sensazioni
inedite, che mettono in evidenza, il grande cambiamento, che è avvenuto in noi.
Andando avanti nel tempo, le foto perdono di fascino, perché sono solite, sottolineare le imperfezioni del viso, segnato dall’età, quindi in molti, preferiscono scegliere un avatar simpatico che li rappresenti nei social o simili.
In ogni caso rivedere il nostro contorno, o osservarsi, è un’azione sempre capace di emozionarci, riportandoci al confine con un vero superato, ma che è stato parte della nostra crescita.
@Silvia De Angelis 2024