I CURIOSI
Quante persone indelicate, e curiose, esistono. Purtroppo ci capita, di tanto in tanto, di imbatterci in situazioni davvero imbarazzanti, con persone che conosciamo a malapena, e che si sentono in dovere di rivolgerci, domande molto personali, con la massima naturalezza.
Costoro non si rendono minimamente conto, di quanto mettano a disagio “la persona sotto processo”, che chiaramente non ha la minima voglia di raccontare i fatti propri.
La prima cosa da fare, in questi casi, è cambiare prontamente discorso, o al limite girare a quella persona la stessa domanda che è stata rivolta, per far capire, chiaramente, che non si accetta quel tipo di comportamento, o, se non non se ne può fare a meno, dire chiaramente che certe domande fanno parte della privacy.
Non ho mai capito cosa interessi, ad alcuni individui, di interferire nella vita degli altri, facendo termini di paragone, o criticando, con cattiveria, le scelte o gli atteggiamenti del loro prossimo.
Ognuno di noi ha un suo modo di pensare, che lo rende unico, e diverso, per cui agisce seguendo i propri criteri di logica e di etica personale…ma questi concetti sembrano non bastare, a determinati soggetti, che amano “mettere il naso” nel vissuto degli altri.
Mi è capitato, molti anni fa, di parlare, per la prima
volta, con una persona che abitava nel mio palazzo e sono rimasta, di sasso,
quando mi sono resa conto che conosceva, tutti i miei spostamenti, e le mie
abitudini…io ignoravo addirittura la sua esistenza…
Per cui credo che alcuni esseri umani abbiano insito, nel
loro dna, il desiderio di impicciarsi dei fatti altrui, forse, anche per fare
un termine di paragone, con le loro scelte esistenziali, o forse perché pensano
che gli altri siano più aggiornati, sui vari argomenti della vita e possano in
qualche modo carpire delle idee..
In ogni modo starsene il più possibile per conto proprio,
è la cosa migliore!
@Silvia De Angelis 2024
Hoy la discreción no se suele dar mucho. Hay peguntas que nunca se deben hacer y respuestas que jamás se deben contestar. Un besote, muy buenos días.
RispondiEliminaFlavio Almerighi
RispondiEliminac'è anche chi filma con telefono, per dire
Esse texto reflete de forma tão verdadeira a frustração que muitos de nós sentimos em relação à curiosidade indelicada de alguns. É impressionante como algumas pessoas parecem esquecer que a privacidade é um espaço sagrado, e esse relato traz à tona situações que, apesar de constrangedoras, são universais. A sua abordagem, que combina reflexão e uma dose de humor, é envolvente e nos convida a pensar sobre como lidar com essas interações indesejadas de maneira assertiva.
RispondiEliminaAgradeço sinceramente por compartilhar essas experiências e reflexões tão pertinentes. É um prazer ver como você expressa sua visão sobre as relações humanas, com sensibilidade e uma pitada de crítica social. Esse tipo de conteúdo nos faz repensar nossas próprias atitudes e nos lembra da importância de respeitar os limites dos outros.
AFAGOS POÉTICOS EM SEU 💗
🐾
Imma Paradiso
RispondiEliminaLeggendo il testo mi è sembrato di vedere quei film americani dove, nei piccoli quartieri ci sono le "vicine impiccione" sempre dietro le tendine o addirittura che bussano alla porta per sapere. Credo che la curiosità sia femmina anche se non disdegna alcuni maschietti, poi la maleducazione non ha sesso. Condivido🌹
Recensione, al brano, di Pier Carlo Lava, nel suo blog ALESSANDRIA TODAY :
RispondiEliminaNel suo testo “I Curiosi”, Silvia De Angelis affronta un tema universale e sempre attuale: la curiosità indiscreta delle persone e il disagio che provoca nelle sue vittime. Con uno stile fluido e incisivo, l’autrice esplora situazioni in cui ci si trova a dover fronteggiare domande personali e imbarazzanti poste da individui che conosciamo a malapena. Un racconto che invita a riflettere sul rispetto della privacy e sui limiti che dovrebbero caratterizzare i rapporti umani.
La curiosità come invasione della sfera privata
De Angelis delinea un ritratto vivido di quelle persone che, con la massima naturalezza, si sentono in diritto di fare domande personali, ignorando completamente il disagio che provocano. Attraverso esperienze personali e osservazioni acute, l’autrice descrive un comportamento purtroppo diffuso, ma che raramente viene affrontato con la giusta fermezza. Il testo offre anche suggerimenti su come reagire a queste situazioni: dalla tecnica di cambiare discorso, alla contro-domanda per far percepire l’invasività del proprio comportamento.
Una riflessione sulla natura umana
“I Curiosi” è un invito a prendere consapevolezza del valore della propria privacy e del rispetto che si deve agli altri. De Angelis ci ricorda che ogni individuo ha una sua logica e una sua etica personale, che devono essere rispettate. L’autrice sottolinea come, spesso, chi è curioso lo è per insicurezza personale, alla ricerca di conferme attraverso il confronto con le vite altrui.
Un post di attualità giornaliera, non sopporto la gente curiosa e impicciona.
RispondiEliminaNel palazzo in cui abito da 38 anni non so come sia arredato l'appartamento della signora accanto, figuriamoci gli altri.
Buongiorno e buonasera è sufficiente
Buon pomeriggio
Rachele