QUEI GIORNI

 



Quei giorni in cui si è costretti a stare a casa per una banalissima influenza, paiono davvero interminabili.

Le cose in cui impegnarsi sarebbero davvero moltissime, ma al momento sfuggono all’itinerario della mente, coinvolta in un malessere generico, e improbabile, nel quale sembra di essere perdutamente incastrati.

La luce solare proveniente dalla finestra aumenta il rammarico, per non poter uscire, e fare la solita passeggiata mattutina, ottima per l’esercizio fisico, e per la distrazione della mente, nell’osservazione delle varie vetrine.

Il computer, in queste occasioni, è un ottimo alleato, infatti si aggiornano le pagine dei vari blog, si leggono articoli, si sta un pochino sui social e si curiosa, sui siti on line, per fare qualche acquisto conveniente.

Ma non si può sfruttare troppo la vista, sul web, quindi dopo un po' di tempo si cerca un’alternativa valida, per impiegare al meglio il tempo…potrebbe essere riordinare con calma qualche cassetto, una cosa, che non richiede troppo sforzo, ma che si rimanda sempre.

Sono moltissime le idee da sfruttare quando non si è in ottima forma, ma il desiderio di star bene, le supera tutte, e un’accentuata insofferenza sembra premere dentro, con un’incredibile insistenza.

Il termometro segna una leggerissima alterazione, ma il raffreddore è molto fastidioso ed è accompagnato anche dal mal di gola. Per sicurezza si fa un tampone anticovid veloce, che fortunatamente è negativo, allora si pensa di risolvere il problema in breve tempo.

Qualche telefonata, a persone amiche, è un ottimo antidoto, passatempo, evitando, naturalmente quelle persone lamentose, che contribuiscono a deprimerci, ma scegliendo invece l’opzione “conoscenti burloni”, anche se costoro, in questo periodo, sono diventati rari come le mosche bianche.

Insomma, trascorsa la prima parte del giorno, il pomeriggio con qualche programma televisivo, si giunge al crepuscolo, e al primo allestimento della cena, che naturalmente sarà più sbrigativa di sempre, vista anche la mancanza di fantasia, nel menù, quando non si è di ottimo umore.

Finalmente dopo essersi, semi addormentati davanti ai soliti, e ripetitivi film, proposti dalla tv di stato, ci si tuffa in un meritato sonno, sperando che l’aspirina, al mattino ci faccia ruggire come un leone….

@Silvia De Angelis 2024

 

 

 

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