QUEI GIORNI

 



Quei giorni in cui si è costretti a stare a casa per una banalissima influenza, paiono davvero interminabili.

Le cose in cui impegnarsi sarebbero davvero moltissime, ma al momento sfuggono all’itinerario della mente, coinvolta in un malessere generico, e improbabile, nel quale sembra di essere perdutamente incastrati.

La luce solare proveniente dalla finestra aumenta il rammarico, per non poter uscire, e fare la solita passeggiata mattutina, ottima per l’esercizio fisico, e per la distrazione della mente, nell’osservazione delle varie vetrine.

Il computer, in queste occasioni, è un ottimo alleato, infatti si aggiornano le pagine dei vari blog, si leggono articoli, si sta un pochino sui social e si curiosa, sui siti on line, per fare qualche acquisto conveniente.

Ma non si può sfruttare troppo la vista, sul web, quindi dopo un po' di tempo si cerca un’alternativa valida, per impiegare al meglio il tempo…potrebbe essere riordinare con calma qualche cassetto, una cosa, che non richiede troppo sforzo, ma che si rimanda sempre.

Sono moltissime le idee da sfruttare quando non si è in ottima forma, ma il desiderio di star bene, le supera tutte, e un’accentuata insofferenza sembra premere dentro, con un’incredibile insistenza.

Il termometro segna una leggerissima alterazione, ma il raffreddore è molto fastidioso ed è accompagnato anche dal mal di gola. Per sicurezza si fa un tampone anticovid veloce, che fortunatamente è negativo, allora si pensa di risolvere il problema in breve tempo.

Qualche telefonata, a persone amiche, è un ottimo antidoto, passatempo, evitando, naturalmente quelle persone lamentose, che contribuiscono a deprimerci, ma scegliendo invece l’opzione “conoscenti burloni”, anche se costoro, in questo periodo, sono diventati rari come le mosche bianche.

Insomma, trascorsa la prima parte del giorno, il pomeriggio con qualche programma televisivo, si giunge al crepuscolo, e al primo allestimento della cena, che naturalmente sarà più sbrigativa di sempre, vista anche la mancanza di fantasia, nel menù, quando non si è di ottimo umore.

Finalmente dopo essersi, semi addormentati davanti ai soliti, e ripetitivi film, proposti dalla tv di stato, ci si tuffa in un meritato sonno, sperando che l’aspirina, al mattino ci faccia ruggire come un leone….

@Silvia De Angelis 2024

 

 

 

Commenti

  1. Que te recuperes de la gripe y cuídate mucho. En casa con mantita y paracetamol, y a ver la tele o leer si la cabeza te lo permite. Un besote cuídate mucho.

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  2. Que texto incrível e reflexivo! Você conseguiu capturar perfeitamente a sensação de dias lentos e cansativos que uma simples gripe pode trazer. É verdade, esses momentos de repouso forçado podem parecer intermináveis, mas também revelam a importância das pequenas coisas que muitas vezes deixamos passar.

    A forma como você descreve a luta entre a vontade de estar ativo e o peso do mal-estar é tão verdadeira! E adorei a ideia de reorganizar as gavetas como uma forma de aproveitar o tempo — uma maneira gentil de cuidar de si mesma, mesmo em momentos difíceis.

    É ótimo que, mesmo assim, você encontre alegria nas ligações com amigos e no conforto da TV, transformando uma situação desconfortável em uma oportunidade de conexão e autocuidado. Espero que você se recupere logo e possa voltar a desfrutar das suas caminhadas e passeios! Cuide-se bem! 🌟💛

    BEIJOS EM SEU 💗
    🐾

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  3. Flavio Almerighi
    eh a chi lo dici! Durante settembre mia figlia mi ha contagiato un raffreddore che è durato settimane

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  4. Imma Paradiso
    Persona più attiva
    Un testo molto accurato. Tra una realtà descritta in modo oggettivo e le proprie sensazioni soggettive, quando un qualcosa di improvviso e fastidioso scalfisce la quotidianità creando insofferenza. Complimenti

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