lunedì 29 gennaio 2024

FASCINO NOTTURNO

 


E’davvero magico quell’istante della sera in cui, si muovono a raffica i pensieri nella nostra mente, ma siamo in uno stato abulico, quasi  di seminconscenza, prima di addormentarci.

Sembra di cavalcare, con estrema dolcezza, le onde del mare per lasciarsi andare in una misteriosa corrente, che ci trasporterà in una dimensione anomala, in cui accadono le cose più impensate.

Naturalmente i sogni hanno molto a che vedere col nostro inconscio, e gli scenari che viviamo nella vita reale, influiscono notevolmente quel creativo palcoscenico che gestiamo di notte.

Le immagini che ci appariranno saranno cruente e angosciose, se stiamo attraversando un periodo disagiato e quel difficile labirinto da attraversare, nelle ore d’inchiostro, ci trasmetterà un’ansia davvero terrificante, fino al nostro risveglio, che ci troverà stanchi e con poca voglia di fare.

Del tutto diverso, sarà, il tragitto notturno, se la nostra esistenza è serena e gratificante.

In quel caso saremo protagonisti d’una fiaba incredibile con immagini e colori straordinari, messi a punto dalla nostra più spiccata fantasia per temprare di bello il nostro io, sempre alla ricerca di nuove emozioni

@Silvia De Angelis

mercoledì 24 gennaio 2024

TRUCCO FEMMINILE AL MATTINO

 




Truccare il volto, è un rituale tipico di molte donne, che prima di “mettere il naso fuori casa”, imbelliscono il loro viso con delle nuance colorate, che donano un aspetto più salutare.

Secondo me rappresenta quasi un’arte, questo tipo di ritocco sulla pelle, che assume subito un’immagine più luminosa, e assolutamente diversa, dal quel vedersi spenti, appena schiusi gli occhi, dopo il riposo notturno.

Naturalmente non bisognerebbe eccedere “nel dipinto” facciale, che, se reso esasperante, con colori forti o mal abbinati, rischia di far somigliare a un clown.

Quindi la sobrietà rappresenta un’ottima mossa per arrivare ad avere un aspetto piacevole e molto naturale.

Credo che ognuna di noi, al mattino, abbia un tempo diverso da dedicare alla bellezza dell’incarnato, tanto che, alcune donne finiscono addirittura, di ritoccare in trucco, ferme al semaforo, durante il traffico.

Apparentemente “questo tipo di ritocco” può sembrare una cosa frivola, in realtà vedendo nel suo profondo, immagino che sia un modo per volersi bene, e sentirsi sempre in forma….soprattutto in quelle giornate, in cui sembra andare tutto di traverso, e una piccola distrazione, che fa tuffare in un qualcosa da modellare, aiuta a sentirsi più leggere.

Naturalmente ad un trucco leggero, andrebbe abbinato un abbigliamento “ad hoc”, anche se molte donne esagerano, con abiti che talvolta risultano particolarmente vistosi, e mancano di eleganza, cosa che ormai fa parte di un mondo lontano, difficile da recuperare.

Ma il  mondo è vario, e ognuno sceglie, a seconda della propria personalità, il modo di apparire che più sembra vicino al  pensiero.

Credo che a parte le mode, di qualsiasi tipo esse siano, ogni persona dovrebbe optare per abbinamenti adatti, al tipo di fisico e all’età, scegliendo capi originali, e poco dozzinali, da acquistare possibilmente quando si propongono buone occasioni.
@Silvia De Angelis 2024

 

martedì 16 gennaio 2024

QUELLI CHE..

 


Indubbiamente esistono delle persone, che scelgono di non avere alcun tipo di impegno nella loro vita, e allora sono sempre aggiornatissime, sulle notizie di politica e sui vari gossip, che riportano la maggior parte dei rotocalchi.

Non siamo dotati tutti della stessa impronta cerebrale, il che credo rappresenti anche un dato positivo, perché se fossimo tutti molto simili, sarebbe davvero problematico.

Insomma esistono individui, dotati di una particolare energia interiore, sempre alla ricerca di nuovi impegni o nuove attività, a cui dedicare il loro tempo, per sentirsi realizzati, ed altre, che scelgono un tenore di vita molto più soft, pensato a come poter impegnare le ore del giorno.

In linea di massima la maggior parte della gente basa sulla propria economia, e sul suo sentire più intimo, il percorso esistenziale, che più si confà alla propria indole, talvolta lasciandosi condizionare dai consigli della famiglia da cui proviene.

Per la precarietà dell’epoca, in cui viviamo, molti decidono di non prendersi carico di una propria famiglia, scegliendo una vita da single, che ritengono meno assillante e con meno preoccupazioni.

Tornando a coloro, che si guardano bene dal prendersi qualsiasi responsabilità, credo che siano abilissimi a stare sempre al centro dell’attenzione, volgendo principalmente il pensiero a sé stessi, e allontanando qualsiasi situazione, che in qualche modo possa compromettere il loro spiccato senso di immaginaria libertà..dico immaginaria, perché in realtà sono schiavi di sé stessi, e dell’assillante timore di dover prendere qualche decisione, che possa minare, in qualche modo, le scelte del loro iter.

Ma non voglio assolutamente condannarli, anzi credo che in realtà vivano molto meglio di altri, che sovraccaricati di preoccupazioni alla fine rischiano di “sbroccare”.

@Silvia De Angelis 2024

 

mercoledì 10 gennaio 2024

ERA DEI CENTRI COMMERCIALI

 



E’ raro vedere nelle grandi metropoli, piccole botteghe artigianali, o minuscoli negozi a carattere familiare.

Ormai queste attività, cui eravamo tanto affezionati, sono state surclassate da enormi centri commerciali, in cui trovare di tutto e di più.

Sono catene industriali, che lavorano a pieno ritmo, offrendo una vastità di servizi alla clientela, che sempre più spesso ne approfitta, per trascorrervi addirittura intere giornate, visto che questi luoghi sono provvisti anche di ristoranti, o rosticcerie, per consumare un pasto.

In quest’epoca, sembra si sia perso il piacere di conversare amichevolmente con le varie persone, infatti in quegli esercizi commerciali di allora, a carattere familiare, si instaurava un rapporto di simpatia, e stima e, in qualche occasione si aveva addirittura il servizio di posta ( la merce veniva consegnata presso la propria abitazione)…ormai è tutto velocissimo, si acquistano le cose occorrenti, si paga alla cassa, con la carta, e “il gioco è fatto”!

Sinceramente ho un po' di nostalgia del passato, e di quei negozietti accoglienti, in cui trascorrere con calma qualche mezz’ora della propria vita, comprando, e scambiando qualche opinione del momento.

Inoltre, purtroppo, sono spariti quasi del tutto gli artigiani, a meno che non ci si avventura in qualche vicoletto della vecchia Roma, ove eredi di antichi artigiani, proseguono, con amore, l’attività che è stata loro tramandata dagli avi.

Non oso pensare al futuro, foriero di ulteriori cambiamenti, che porteranno ancora altre modifiche alla situazione del commercio, già attualmente messo a dura prova dagli acquisti on line, che sembra portino un notevole beneficio economico, a chi sa muoversi attentamente sul web.

Comunque quando mi reco a un attrezzatissimo centro commerciale, vicinissimo alla mia abitazione, trascorro ore piacevoli, e ogni volta mi stupisco per le enormi trovate ”degli addetti ai lavori”, per attirare la mia attenzione.

@Silvia De Angelis 2023

 

sabato 6 gennaio 2024

L'ERA DEGLI INTEGRATORI

 



In questo periodo il Servizio Sanitario Nazionale, tira un gran respiro di sollievo, infatti sono notevolmente diminuite le tasse, che deve esborsare, a fronte di farmaci convenzionati. Infatti i medici di base spessissimo consigliano, per le cure dei loro assistiti, farmaci da banco, ovvero integratori che sono a totale pagamento dell’interessato.

Esistono integratori di ogni tipo e per qualsiasi patologia, che a differenza di una medicina vera e propria, non hanno quasi del tutto effetti collaterali e sembrerebbero giovare davvero all’organismo.

Le case farmaceutiche ne approntano sempre di nuovi per “curare” ogni tipo di malattia, ma soprattutto per avere introiti economici di gran portata.

I rappresentanti di farmaci hanno un gran da fare, ad aggiornarsi sugli ultimi preparati messi in commercio, erudendo, con una gran prosopopea, i vari medici sugli effetti benefici dei prodotti.

Il tutto, come sempre, va a discapito del cittadino, costretto a programmare nel proprio budget economico una maggior somma, per questo tipo di cure, che fino a qualche anno fa erano quasi tutte a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale.

Le cose cambiano in tutti i settori della nostra vita, e non sempre in modo positivo, perché l’interesse economico in ogni settore, ne supera il bisogno e la praticità, causando non poche problematiche alla collettività.

Il governo, da parte sua, non prende, o non vuole prendere, provvedimenti a favore della popolazione messa sempre più a disagio  da un malessere economico denso e logorante.

@Silvia De Angelis

martedì 2 gennaio 2024

QUANDO PIOVE

 


Giornate autunnali, spente e piovose, nelle quali il tempo sembra fermarsi a una dimensione afona, ove risulta difficile, catturare quel senso di armonia interiore, che renda spensierati e con tanta voglia di fare.

Ci si accuccia su memorie del passato, cercando di trarne le migliori supposizioni, per organizzare attimi di vita, che non siano svuotati di quei pensieri positivi così necessari, a un equilibrio stabile.

La pioggia continua a ticchettare sul davanzale, orchestrando una specie di nenia uniforme, che fa da sfondo, a uno stato d’animo di quasi inedia, e torpore, dal quale è difficile districarsi.

Il televisore non è la compagnia più giusta, per trascorrere ore diverse, forse approfittare del momento per riassestare l’armadio, sempre bisognoso di ritocchi, per la buona vestibilità degli abiti…o  forse la lettura di un buon libro…ma squilla il telefono, e si approfitta dell’occasione, per immergersi in un conversare, quanto mai fitto e colorato di particolari.

Il tempo scorre, ma il nubifragio continua imperterrito il suo corso. Un’immagine sul comodino, apre nuovi orizzonti mentali, riportandoci indietro nel tempo, e accentuando il desiderio di sfogliare vecchi album di fotografie.

Quelle remote sono in bianco e nero, dal cartaceo opaco, e immettono in uno scenario del passato completamente superato, in perfetta antitesi col presente, in cui è tutto coloratissimo e tecnologico.

Qualche abito, rivisitato all’oggi, ripete il suo modello ed è sorprendente, come la moda, col trascorrere delle stagioni, si assoggetti a qualche linea fascinosa, di anni or sono, per rivestirsi apparentemente di nuovo.

I luoghi, nelle immagini leggermente scolorite, paiono appartenere, a una fiaba, o ad un sogno inventato prima dell’alba, impresso nella memoria. Le persone sono giovanissime, e sorridenti, quelle viventi leggermente  cambiate, ma riconoscibili…qualche lacrimuccia scende per l’emozione dell’attimo!

Non piove più, l’atmosfera della stanza è più luminosa e la voglia di uscire, per specchiarsi nelle pozzanghere si fa sentire forte…

@Silvia De Angelis 2023

 

PAUSA ESTIVA

BLOG IN PAUSA ESTIVA buone vacanze a tutti