mercoledì 9 aprile 2025

OTTICA DELLE COSE

 


Un concetto che apparentemente può avere un risvolto negativo, visto da un’ottica diversa, può cambiare completamente il suo significato. Infatti se riusciamo a interpretare in modo innovativo un qualsiasi evento esso può lasciar scaturire sensazioni del tutto nuove.

Non è sempre facile riuscire in questo intento, perché l’abitudine induce ad assumere atteggiamenti non buoni verso quegli accadimenti che non gradiamo, e che ci procurano un senso di malessere interiore.

Infatti riuscire a vedere le cose sotto un aspetto innovativo, e non drammaticamente si riesce anche a rimanere calmi, e a trovare la soluzione più idonea che si adatta al caso.

Anche la fretta di voler risolvere la problematica non aiuta in una situazione complessa, quindi cerchiamo di essere riflessivi, di spostare l’attenzione su un piano insolito, e di vagliare attentamente i vari aspetti dell’episodio che stiamo vivendo.

Cercare di minimizzare un fatto che non ci piace, indubbiamente non è cosa semplice, ma con la buona volontà, e un pizzico di esperienza, si ottengono dei buoni risultati e il tutto ci sembra molto più vivibile e risolvibile.

Mia madre, non si perdeva mai d’animo, ed era sempre pronta a trovare, i rimedi più impensati, in ogni contrarietà, che la vita presentava e forse, prendendo esempio da lei, ho imparato a fare altrettanto nelle varie difficoltà che la vita mi ha proposto… certo è stato faticoso qualche volta, ma infine ne sono venuta a capo.

La positività è una buona alleata in queste situazioni, e coltivarla è senza dubbio una cosa da non sottovalutare per ottenere dei buoni risultati, riponendo buona fiducia nelle nostre capacità.

@Silvia De Angelis 

martedì 1 aprile 2025

F I N Z I O N E

 






Quante persone fingono, o mentono nello scenario della vita…..lo fanno in modo talmente spontaneo, che infine ciò diventa “un canovaccio usuale” del loro modo di porsi agli altri.

Le motivazioni di questo tipo di atteggiamento sono infinite, ma quella predominante credo che riguardi il fatto di voler nascondere al prossimo i propri limiti e insicurezze lasciando trapelare una parte di sé stessi non vera.

In quest’epoca in cui l’apparire occupa una parte fondamentale dell’esistenza, la maggior parte degli individui, fa in modo di essere appariscente, cercando anche di dimostrare che fa le opzioni migliori nei vari settori del quotidiano.

Sembra che seguire certi stili di vita, rappresenti quasi una regola e chi, invece, fa scelte diverse, con la propria testa, viene definito “strano” e anche messo da parte dagli altri.

Credo che avere una personalità delineata e decidere, di volta in volta, con la propria mente, come agire, sia un pregio  e una caratteristica notevole, portatrice, sempre, di buoni risultati….  

@Silvia De Angelis

martedì 25 marzo 2025

AL DI LA' DELL'ISTINTO

 



Una sensazione improvvisa e fastidiosa, difficile da  spiegare per il suo ambiguo e labile porsi, sui margini della coscienza, di tanto in tanto sembra prendere piede nei meandri del nostro segreto, trasmettendoci un inspiegabile senso di irrequietezza.

Improvvisamente ci sentiamo pervasi da un malessere indescrivibile, subdolo e insinuante che sembra volerci, in qualche modo mettere in guardia, da un evento quanto meno spiacevole che dovrebbe accadere di lì a poco tempo.

Le difese dell’organismo passano immediatamente al contrattacco, trasmettendo ai ricettori della sensitivà immagini sfavillanti e positive, ma lei, l’istintiva inaccettabile compagna, sembra superarle tutte e instaurarsi in modo deciso nei nostri pensieri.

Perché accade questo evento? Probabilmente perché ci troviamo in un momento delicato della nostra esistenza, in cui dobbiamo prendere delle decisioni importanti e la complessità della vita incide fortemente sull’andamento del nostro quotidiano. La stanchezza mentale non andrebbe mai sottovalutata, perché anch’essa grava sul nostro sistema immunitario, rendendolo fragile e attaccabile da parte di agenti capaci di danneggiare l’organismo.

L’istinto della sopravvivenza è una grandissima risorsa, alla quale dobbiamo sempre far capo, ricordandoci che una sana dose di egoismo ci preserva da danni maggiori e volersi tanto bene e piacersi aiuta  a raggiungere un benessere personale notevole, che ci difende accuratamente anche dagli attacchi, inevitabili, di persone che non vorrebbero la nostra serenità e il nostro buon profitto.

@Silvia De Angelis

lunedì 17 marzo 2025

PENSANDO CHE...



 

In inverno si vivono con più frequenza giornate piovose. Quelle giornate in cui ci si sente più svogliati e non solo, ma anche con pensieri più malinconici, che sembrano approdare a iosa nella nostra mente.

Probabilmente ciò dipende anche dalla dimensione della luce, che è molto ridotta, e che influisce negativamente sulla gamma delle nostre intuizioni giornaliere. Infatti in un giorno di sole l’energia fa capolino in noi, dotandoci di tanta voglia di agire, cercando anche di sistemare dei sospesi che avevamo già da tempi passati.

Il ticchettio dell’acqua che scende, sembra scandire un senso di pacata nostalgia, non ben identificata, ma molto vicina a giornate lontane, rimaste nella memoria, per un certo dolore provato, che ancora rilascia un eco fuggente, difficile da smaltire.

I colori del giorno sono quasi sfumati, avendo perso la loro vibrante dinamica, e acuiti dal freddo pungente della  stagione, che non può non farsi sentire.

Molte persone cercano rifugio nelle varie festività del periodo, allontanando così quelle problematiche della vita, che assumono, un valore più accentuato, nei giorni lontani, dal calore, e dalla bellezza del mare.

Eppure anche viali spogli, tappezzati da manti di foglie aranciate, assumono uno speciale fascino, che è difficile non apprezzare.

Recentemente sono rimasta colpita da un grande arco d’arcobaleno, resosi molto visibile dopo un forte  acquazzone; i suoi colori iridati sembravano scivolati, da un sogno fantastico, e più camminavo più si modificava l’ampiezza del suo semicerchio, come una magia infinita, lontana e inafferrabile.

Essere molto partecipi ad ogni evento della natura è davvero emozionante, soffermandoci con calma su ogni sua manifestazione, che potrebbe sembrarci scontata, ma che in realtà è unica e irripetibile.

Quindi sarebbe utile valutare, anche la sobrietà di un giorno piovoso, racchiudendo in esso quelle oggettività passate, che non sempre scaturiscono in noi spontaneamente, ma che hanno bisogno di una certa atmosfera, per riaffiorare con dolcezza.

@Silvia De Angelis 2024

venerdì 14 marzo 2025

CONVERSANDO

 



Dobbiamo valutare, con attenzione, l’importanza di una conversazione attenta a seconda dell’interlocutore con cui stiamo agendo.

Infatti non “si può dire tutto a tutti”, in quanto molto spesso capita di essere fraintesi nell’argomentazione e quindi si rischia di essere sottoposti, oltretutto, a una critica completamente inutile.

Bisognerebbe avere un’approfondita conoscenza delle persone con cui dialoghiamo, cercando di capire i loro punti di vista, e la loro mentalità, che spesso potrebbe essere diversa dalla nostra.

Inoltre è sempre bene non aprirsi troppo, a meno che non si stia parlando, con un’amica fidata e di vecchia data, dalla quale probabilmente non aspettarsi cattiverie.

Con la consapevolezza della vita, siamo tutti portati a conversare il meno possibile, e ad ascoltare di più, così si è quasi certi  di non  incappare in spiacevoli pettegolezzi, in cui purtroppo, debbo dire, molte donne sono espertissime. Infatti scappo quando vedo gruppi di donne impegnate in chiacchiere di vario tipo.

E’ pur vero che ognuno di noi ha una mentalità propria, dovuta a un insieme di fattori che partono dall’infanzia, e si fermano alle ultime esperienze dettate dalla vita, ciò non toglie che il senso della critica sia una modalità fastidiosa, e quindi da evitare, in ogni caso.

Inoltre esistono persone, che durante un colloquio amichevole, fanno delle domande inopportune, oltre che indiscrete, che ci mettono a disagio, e che cercando di cambiare discorso, evitiamo con disinvoltura, oppure giriamo la stessa domanda, a chi ci ascolta, per superare quel fastidioso ostacolo.

Insomma un chiacchierare denso di parole, va sempre misurato, per fare in modo che alcuni particolari della conversazione non ci creino danni in un impensabile futuro, che abbiamo sottovalutato per la nostra innata spontaneità.

@Silvia De Angelis 2024

venerdì 7 marzo 2025

MEDICI IN PRIMA LINEA

 




Il nostro organismo a volte dà dei segnali misteriosi, per alcune malattie, che una serie di medici, non riescono a individuare nella loro giusta natura.

Infatti in queste circostanze, molto imbarazzanti, si ricorre a più di uno specialista per cercare di capire l’esatto problema del corpo, e la cura giusta, ammesso che ci sia, per tornare in salute.

Quest’anno per ben due volte ho vissuto delle situazioni, apparentemente incomprensibili, che mi hanno creato un disagio notevole, non solo emotivo, ma anche economico, vista la varietà di specialisti che ho dovuto consultare.

La cosa che mi ha più meravigliato è stata che medici di vecchia data, avanti con l’età, sono stati i peggiori con delle diagnosi oltre che incomplete, anche del tutto fuori posto, e obiettivamente colme di indecisioni.

Infine, con medici giovani, sono uscita dai miei labirinti, con delle cure appropriate, e un medio percorso di guarigione.

Probabilmente docenti “grandi” non si aggiornano, certi che, con l’esperienza acquisita nel tempo, possano guarire qualsiasi malattia, usando gli stessi farmaci, a cui sono particolarmente affezionati e, nel caso di qualche dubbio,  richiedere esami con macchinari aggiornati, che, in ogni caso, vanno saputi leggere.

Penso che non sempre si abbia la fortuna, in caso di necessità medica, di incontrare il professionista giusto e quando ciò accade, in futuro, non bisognerebbe abbandonarlo, perché significa che è una persona preparata e responsabile.

A questo proposito ho uno specialista, anche lui piuttosto giovane, che mi ha sempre risolto qualsiasi tipo di problema, ed oltre ad essere una persona amabile, è anche molto economico e disponibile…lo stimo tantissimo!

La sanità italiana purtroppo, per un’infinità di motivazioni, è ridotta ai minimi termini e spesso si è costretti a prendere in considerazione strutture private, più costose, con macchinari più evoluti, per avere dei risultati soddisfacenti.

C’è da augurarsi che la situazione migliori nel tempo e che vi sia la possibilità, per tutti, di ottenere cure giuste, quando occorrano, senza l’esborso d’un patrimonio…

@Silvia De Angelis 2024

 

venerdì 28 febbraio 2025

INCONTRI

 


Coincidenze o destino…chissa? A volte si fanno degli incontri inaspettati, per lo più molto piacevoli che non fanno altro che dare colore alla nostra giornata.

Col passare del tempo, inevitabilmente, la vita si assottiglia, e le giornate, pur apprezzando il valore delle piccole cose, perdono di sapore, cadendo nella monotonia.

Nella mia passeggiata quotidiana, che alterno a varie zone del mio quartiere, ho ritrovato delle amiche di vecchia data, che mai avrei pensato di rivedere.

Sono trascorsi tantissimi anni da quando giovanissime, facevamo progetti, ignare alla fine, di un percorso di vita piuttosto simile, spalmato negli anni a venire.

Abitavamo nello stesso palazzo, ma frequentavamo comitive diverse, anche se spesso uscivamo insieme per una connessione d’intenti che ci univa, e ci trasmetteva un senso di sana allegria.

Tornare indietro nel tempo, con immagini del passato, ha riportato alla luce momenti lieti e spensierati.

Una di noi è vissuta per un certo periodo all’estero, diventando espertissima nella lingua francese, ma con tanto desiderio di tornare in Italia.

Gli argomenti dell’attimo sono stati variegati e improntati sulla spontaneità e sulla gioia di quell’imprevisto tanto piacevole e inaspettato.

Il tempo ha leggermente corrugato i volti, ma nell’insieme siamo ancora donne con la voglia di stare bene, cercando il più possibile di porci con leggerezza, e un lieve senso di autoironia, che non guasta.

Scene particolari del passato sono tornate alla luce, lasciando filtrare sorrisi e  uno speciale affetto legato a situazioni che ci hanno visto protagoniste di indimenticabili momenti.

Insomma siamo di nuovo in sintonia, anche se con qualche anno in più, e il desiderio di vederci ancora per trascorrere liete ore.

@Silvia De Angelis 2025

sabato 22 febbraio 2025

OGGI

 



Indubbiamente in questo periodo il nostro cervello è sottoposto a uno stress notevole, e incredibilmente dannoso per l’organismo. Infatti le notizie terrificanti, che si susseguono, a tutti i livelli, ci impediscono di viaggiare su spensieratezza e leggerezza.

Probabilmente molti anni fa, l’informazione era più soft, adesso invece, si fa del tutto, per creare dei veri e propri attacchi di panico con eventi esasperanti, che vengono enunciati per intere giornate.

Non dico che non bisogna immedesimarsi nelle varie situazioni drammatiche, che avvengono, ma  insistere su quei fatti, con un tam tam continuo, per me, è davvero esasperante.

So di molte persone che ormai si rifiutano di ascoltare le news, stanche di dover portare la mente solo a cose dolorose, che influiscono sull’andamento della giornata, e impediscono di avviare pensieri positivi.

Purtroppo il mondo sembra essersi incattivito, con una serie di violenze inaudite, a tutti i livelli, che ci fa rabbrividire e ci fa domandare perché?

Probabilmente il benessere di alcuni stati, in contrapposizione a mondi opposti in miseria, e in guerra, contribuisce a rafforzare un malcontento interiore, già insito, per natura nell’animo umano, e l’egoismo degli uomini del potere, influisce in gran parte a questo devastante stato di cose.

Soprattutto, dopo l’avvento della pandemia, mi sembra sia peggiorato tutto, a tutti i livelli, e se non si provvede a un ripristino, del buon senso, e a seguire le regole del buon vivere, siamo destinati a un precipitare nel vuoto, senza salvezza.

Il rispetto dell’essere umano, innanzi tutto, la messa a tacere di qualsiasi inutile guerra, la salvaguardia del pianeta, che ci ospita, e un senso di uguaglianza per tutte le persone, di qualsiasi nazionalità esse siano, è indispensabile.

Questi concetti sembrano quasi un’utopia, ma è un controsenso, che in un’epoca tecnologica, come la nostra, manchino ancora i principi fondamentali ad una sana e lineare vita per tutti.

@Silvia De Angelis 2024

martedì 11 febbraio 2025

NUMERI NO

 




Non ho mai avuto simpatia per i numeri, le statistiche, e quant’altro richieda un conteggio mentale più o meno complesso.

Ricordo che fin dalle scuole elementari la mia maestra “la signora Tronca”, mi redarguiva severamente di fronte alla mia accentuata difficoltà a risolvere i problemini di aritmetica.

Eppure negli ultimi anni della mia vita, dovendo gestire, per motivi di famiglia, la nostra tabaccheria, sono diventata strepitosamente brava, a sviluppare sistemi con doppie, triple e riduzioni….davvero incredibile!

Forse perché un giorno un cliente si è permesso di dirmi : “ signora Silvia, mi può sviluppare un sistema ridotto, o debbo aspettare suo marito?” Una battutaccia, fatta da un maschilista incallito, che come tutti quelli della sua specie, non perde occasione per sottolineare l’inferiorità delle donne…forse lo debbo anche ringraziare, perché, da quella volta, sono diventata “una vera scheggia” al gioco del Superenalotto e simili.

Incredibilmente ora che sono del tutto fuori da quella dimensione, non riesco più a fare semplicissimi conteggi, se non con le dita….

Ciò dimostra che quando ci troviamo in una situazione di necessità, riusciamo a tirar fuori quell’abilità  nascosta, che ci permette di superare gli ostacoli che la mente, talvolta, oppone, creandoci un disagio.

In ogni caso amo scrivere, e sono sempre stata interessata alle materie letterarie, e altra cosa incredibile, agli esami di diploma, ho  avuto una buona votazione in matematica e sono stata rimandata in italiano…

Indubbiamente viviamo degli eventi, che non ci aspetteremmo, ma che infine dobbiamo accettare, nonostante ci possano sembrare illogici, e fuori dalla nostra portata mentale.

Tutt’ora ho una certa avversione per tutto ciò che è numerologia, equazione, sistema e quanto richieda un certo ragionamento per arrivare ad una soluzione precisa….infatti mi piace sognare, spaziare con la fantasia e disegnare soluzioni anche fuori della realtà (molto meglio!).

@Silvia De Angelis 2024

 

 

martedì 4 febbraio 2025

SENZA PIU' MERAVIGLIA

 


Ormai non ci meravigliamo quasi più di nulla, nei comportamenti inaspettati delle persone, siano esse vicine o personaggi mai conosciuti prima.

Recentemente sono stata vittima di un esasperante, e grave rimprovero, da parte di un individuo molto amico, per avergli detto “andrà tutto benissimo” prima di un intervento medico. Non so esattamente cosa sia successo, probabilmente non si sono avuti gli esiti programmati, ma sono stata sgridata in malo modo per quell’augurio che mi ero permessa di fare e soprattutto  minacciata di non permettermi più, in futuro, di usare frasi di quel tipo.

Al momento non mi sono resa ben conto, del messaggio inviatomi, ma col passare dei giorni ho accusato, un senso di malessere, e poi un acceso risentimento per la violenza psicologica subita.

Chiaramente mi defilo completamente dalla vita di questo soggetto, chiedendomi però, di come, in età matura, non si riescano a controllare gli impulsi aggressivi, e si rischi di “buttare all’aria”, un’amicizia valida e di vecchia data.

E’ pur vero che i rapporti umani sono fatti di “alti e bassi”, ma certi comportamenti sono davvero inaccettabili.

Anche il senso di opportunità, che usano alcune persone rivelando, un senso di amicizia apparente, per convenienza, per poi eclissarsi nel nulla più assoluto, quando hanno ottenuto il loro scopo….che tristezza!

Siamo tutti un po' attori, nel corso della nostra vita, spesso per necessità, ma quando si toccano degli apici esasperanti, si rischia veramente di rimanere isolati.

Un’altra fastidiosissima tara, della società in cui viviamo, è la falsità, soprattutto quando di tratta di parole finte, che a volte ci  rigano la pelle, per la loro inesistenza e insulso valore, volte solo a ottenere la nostra fiducia e stima.

Ma in realtà l’effetto è esattamente contrario, cercando altresì di tenersi alla larga da chi non è sincero e sarebbe disposto a qualsiasi cosa per ingannarci.

Quanti atteggiamenti errati esistono, ma con l’esperienza, e il tempo che passa, si diventa dei veri esperti a capire con chi si ha a che fare, e si sceglie il tipo di atteggiamento giusto per difendersi.

@Silvia De Angelis 2024

mercoledì 29 gennaio 2025

GIORNI NO

 




Sembra non debbano mai finire quei periodi della vita in cui ci si ammala, si fa di tutto per riprendersi, e si precipita in un nuovo inaspettato malessere, e poi ancora….sembra davvero una maledizione.

Non rimane che armarsi di buona pazienza, cercando di risolvere a mano, a mano le varie problematiche.

Questi eventi si verificano con più frequenza, andando avanti negli anni, forse perché “nell’era giovanile” si fa meno caso, alle varie patologie dell’organismo, e si procede il percorso nell’intensa programmazione della giornata, sempre carica di eventi cui far capo.

La distrazione è un ottimo rimedio per sminuire l’entità del male che ci affligge, perché il cervello con la sua incredibile insistenza, non fa altro che acuire quanto ci tormenta.

I medici, purtroppo, non sempre sono all’altezza di risolvere i vari sintomi, che ci affliggono al momento, e talvolta ci consigliano dei farmaci superflui, e inutili, quindi la problematica prosegue “alla grande” il suo corso, scoraggiandoci ulteriormente.

A volte non riusciamo a spiegarci come, diventiamo vittime di virus, che circolano nell’aria, oppure li prendiamo da persone impensabili, che girano al supermercato o in qualche negozietto che frequentiamo…in ogni caso non capiamo, esattamente, chi, o cosa, ci ha contagiato in quel frangente rendendoci vittime di giorni fastidiosi.

La mascherina è un metodo ottimo, per lenire questi inconvenienti, ma la maggior parte delle persone o per pigrizia, o per insofferenza, ne fa un uso molto limitato, senza rendersi conto che rischia di ammalarsi molto più spesso.

Purtroppo viviamo in un’epoca fortemente “contaminata” sia per l’aria malsana, che si respira nelle metropoli, che per l’alimentazione non più genuina, e inoltre, mille altri fattori, influiscono sulla buona salute del nostro corpo, bersagliato da una serie infinita di negatività, pronte ad attaccarci.

Naturalmente non bisogna diventare ipocondriaci, cercando però di avere delle piccole attenzioni nel quotidiano, che ci permettano di difenderci, il più possibile, da quei malori che oscurano le ore del nostro giorno.

@Silvia De Angelis 2024

mercoledì 22 gennaio 2025

LA PAZIENZA

 




Non tutti abbiamo in dotazione l’arte della pazienza, perché è una dote che si acquista nel tempo e con tanto tirocinio.

Indubbiamente, quando siamo giovani, la nostra impulsività ci impedisce, di soffermarci con calma, su alcune situazioni fastidiose, che richiedono ragionamento e perseveranza, facendoci agire di scatto e senza pensare alle conseguenze del nostro atteggiamento.

Solo col passare del tempo, quando la vita ci propone degli eventi complessi, che richiedono raziocinio, e anche un senso di rassegnazione,  solo allora ci  vediamo costretti ad assumere un atteggiamento diverso, che porti a un risultato altrettanto positivo.

Infatti “invecchiando”, per modo di dire, non avremmo mai immaginato di essere in grado, in un ragguardevole, futuro di esprimere una parte di noi del tutto sconosciuta, ma tanto utile, quanto indispensabile, in alcuni momenti difficili, senza la quale il problema sarebbe rimasto irrisolto.

E’ proprio il caso di dire, che ripensando a frasi “antiche”, o anche consigli dei nostri genitori, ai quali non facevamo, ne anche caso o addirittura sbuffavamo nella nostra impazienza, abbiamo dovuto ricrederci e porre delle attenti riflessioni in merito.

Le circostanze dell’esistenza sono infinite, e ognuna di loro richiede una nostra particolare attenzione, ma soprattutto un esercizio alla pazienza, che ci permetta di uscire vincitori, da quei labirinti intricati, che ci paiono addirittura, come un sogno insensato, da cui è difficile potersi svegliare.

Allora per vivere, una realtà coerente e positiva, armiamoci di calma e pazienza il che ci permetterà di sentirci meno fragili e più all’altezza di ogni situazione….per quanto possibile natralmente!

@Silvia De Angelis 2024

 

martedì 14 gennaio 2025

SPOSTARE IL PENSIERO

 



L’esistenza, purtroppo, riserva dei lunghi, e insopportabili periodi “tosti”, nei quali fra un inevitabile nervosismo, e un “tanto passerà”, si cammina a tentoni, in quel percorso disagiato, che tanto si vorrebbe dissolvere in una fragile bolla di sapone.

Sembra incredibile, ma appena risolta una problematica, se ne presenta una nuova, all’orizzonte, mettendo alla prova, la nostra resistenza psicologica, da tenere sempre all’avanguardia, per non creare problemi al sistema immunitario.

Non è facile riuscire ad essere sempre, estremamente positivi, e a tirar fuori quel “senso d’ironia”, che tanto aiuta in momenti no del cammino.

Le giornate ci appaiono più lunghe, ma in realtà è, il nostro profondo desiderio a volerle cancellare in fretta, per cui, la reazione è esattamente opposta, divengono quasi eterne!

D’altra parte, sono del tutto inutili, le parole d’incoraggiamento del contorno, che vivendo una situazione completamente diversa, con i suoi “bla bla bla” fa in modo, che questi, risultino, del tutto vani , e inascoltati.

Quando va tutto bene, bisognerebbe apprezzare fortemente il periodo, cercando di goderne ogni più piccola sfumatura, perché sembra de tutto inevitabile che “un diavoletto nascosto”, prima o poi, ribalti quella piacevole situazione.

E’ pur vero, che tutto passa, ma alcuni tratti del percorso “pesanti” ci appaiono, di una lunghezza incredibile, e ci stressano, facendoci perdere di vista le altre cose belle, che in realtà, sono sempre lì, a portata di mano.

Forse è cosa buona spostare il pensiero dalla difficoltà che si vive, ma non tutti hanno la forza di attuare questa scelta, che, in realtà, è l’unica proponibile, per non spazientirsi, e guardare oltre, in attesa di tempi migliori.

@Silvia De Angelis 2024

martedì 7 gennaio 2025

FORZA INTERIORE

 




La vita, talvolta, ci propone un lunghi periodi di difficoltà, di vario genere, che sembrano intersecarsi tra di loro, senza fine…il che, a un certo punto, induce a uno sfinimento psicologico non indifferente.

In questi casi , anche se difficile, è inutile l’abbattimento, ma pensare che ogni accadimento ha una fine, e andando avanti, verranno tempi migliori.

Non tutti hanno questa forza interiore, che invece insieme a qualche cura medica per l’organismo sotto scacco, andrebbe presa, seriamente in considerazione, per affrontare quel lungo momento no, nel migliore dei modi, anche perché non esistono altre soluzioni pratiche, a portata di mano.

La vita, come tutti sappiamo, è un’avventura colma di imprevisti e di difficoltà, quindi bisognerebbe cercare di apprezzare molto quei preziosi momenti di serenità, che essa ci riserva, e tenerli anche in considerazione, quando tira aria del tutto diversa.

In linea di massima viviamo in un periodo in cui siamo dotati di tantissime comodità, e mezzi evoluti, che ci permettono di vivere un’esistenza, abbastanza agiata, e quindi come non renderci conto, che anche queste cose ci aiutano nel percorso, donandoci un senso di maggiore tranquillità.

Certamente l’epoca che ci ospita, ci pone anche di fronte ad eventi importanti e non sempre graditi, purtroppo, che ci condizionano, ledendo la nostra positività, ma la speranza che l’andamento della vita, in genere, possa migliorare, nel tempo, è uno sprone a vedere oltre l’attimo non buono.

Indubbiamente anche andando avanti con l’età, il peso di quanto avvenuto prima, influisce sulla nostra psiche, e quando si presentano delle lunghe difficoltà, la fatica mentale, si fa sentire, e la voglia di reagire richiede uno sforzo maggiore. Comunque il buon senso e “il pensiero buono” sono due alleati indivisibili, cui dobbiamo cercare di far capo, alimentando inoltre la nostra autostima, che deve essere sempre presente in noi.

@Silvia De Angelis 2024

 

OTTICA DELLE COSE

  Un concetto che apparentemente può avere un risvolto negativo, visto da un’ottica diversa, può cambiare  completamente il suo significat...