martedì 1 aprile 2025

F I N Z I O N E

 






Quante persone fingono, o mentono nello scenario della vita…..lo fanno in modo talmente spontaneo, che infine ciò diventa “un canovaccio usuale” del loro modo di porsi agli altri.

Le motivazioni di questo tipo di atteggiamento sono infinite, ma quella predominante credo che riguardi il fatto di voler nascondere al prossimo i propri limiti e insicurezze lasciando trapelare una parte di sé stessi non vera.

In quest’epoca in cui l’apparire occupa una parte fondamentale dell’esistenza, la maggior parte degli individui, fa in modo di essere appariscente, cercando anche di dimostrare che fa le opzioni migliori nei vari settori del quotidiano.

Sembra che seguire certi stili di vita, rappresenti quasi una regola e chi, invece, fa scelte diverse, con la propria testa, viene definito “strano” e anche messo da parte dagli altri.

Credo che avere una personalità delineata e decidere, di volta in volta, con la propria mente, come agire, sia un pregio  e una caratteristica notevole, portatrice, sempre, di buoni risultati….  

@Silvia De Angelis

martedì 25 marzo 2025

AL DI LA' DELL'ISTINTO

 



Una sensazione improvvisa e fastidiosa, difficile da  spiegare per il suo ambiguo e labile porsi, sui margini della coscienza, di tanto in tanto sembra prendere piede nei meandri del nostro segreto, trasmettendoci un inspiegabile senso di irrequietezza.

Improvvisamente ci sentiamo pervasi da un malessere indescrivibile, subdolo e insinuante che sembra volerci, in qualche modo mettere in guardia, da un evento quanto meno spiacevole che dovrebbe accadere di lì a poco tempo.

Le difese dell’organismo passano immediatamente al contrattacco, trasmettendo ai ricettori della sensitivà immagini sfavillanti e positive, ma lei, l’istintiva inaccettabile compagna, sembra superarle tutte e instaurarsi in modo deciso nei nostri pensieri.

Perché accade questo evento? Probabilmente perché ci troviamo in un momento delicato della nostra esistenza, in cui dobbiamo prendere delle decisioni importanti e la complessità della vita incide fortemente sull’andamento del nostro quotidiano. La stanchezza mentale non andrebbe mai sottovalutata, perché anch’essa grava sul nostro sistema immunitario, rendendolo fragile e attaccabile da parte di agenti capaci di danneggiare l’organismo.

L’istinto della sopravvivenza è una grandissima risorsa, alla quale dobbiamo sempre far capo, ricordandoci che una sana dose di egoismo ci preserva da danni maggiori e volersi tanto bene e piacersi aiuta  a raggiungere un benessere personale notevole, che ci difende accuratamente anche dagli attacchi, inevitabili, di persone che non vorrebbero la nostra serenità e il nostro buon profitto.

@Silvia De Angelis

lunedì 17 marzo 2025

PENSANDO CHE...



 

In inverno si vivono con più frequenza giornate piovose. Quelle giornate in cui ci si sente più svogliati e non solo, ma anche con pensieri più malinconici, che sembrano approdare a iosa nella nostra mente.

Probabilmente ciò dipende anche dalla dimensione della luce, che è molto ridotta, e che influisce negativamente sulla gamma delle nostre intuizioni giornaliere. Infatti in un giorno di sole l’energia fa capolino in noi, dotandoci di tanta voglia di agire, cercando anche di sistemare dei sospesi che avevamo già da tempi passati.

Il ticchettio dell’acqua che scende, sembra scandire un senso di pacata nostalgia, non ben identificata, ma molto vicina a giornate lontane, rimaste nella memoria, per un certo dolore provato, che ancora rilascia un eco fuggente, difficile da smaltire.

I colori del giorno sono quasi sfumati, avendo perso la loro vibrante dinamica, e acuiti dal freddo pungente della  stagione, che non può non farsi sentire.

Molte persone cercano rifugio nelle varie festività del periodo, allontanando così quelle problematiche della vita, che assumono, un valore più accentuato, nei giorni lontani, dal calore, e dalla bellezza del mare.

Eppure anche viali spogli, tappezzati da manti di foglie aranciate, assumono uno speciale fascino, che è difficile non apprezzare.

Recentemente sono rimasta colpita da un grande arco d’arcobaleno, resosi molto visibile dopo un forte  acquazzone; i suoi colori iridati sembravano scivolati, da un sogno fantastico, e più camminavo più si modificava l’ampiezza del suo semicerchio, come una magia infinita, lontana e inafferrabile.

Essere molto partecipi ad ogni evento della natura è davvero emozionante, soffermandoci con calma su ogni sua manifestazione, che potrebbe sembrarci scontata, ma che in realtà è unica e irripetibile.

Quindi sarebbe utile valutare, anche la sobrietà di un giorno piovoso, racchiudendo in esso quelle oggettività passate, che non sempre scaturiscono in noi spontaneamente, ma che hanno bisogno di una certa atmosfera, per riaffiorare con dolcezza.

@Silvia De Angelis 2024

venerdì 14 marzo 2025

CONVERSANDO

 



Dobbiamo valutare, con attenzione, l’importanza di una conversazione attenta a seconda dell’interlocutore con cui stiamo agendo.

Infatti non “si può dire tutto a tutti”, in quanto molto spesso capita di essere fraintesi nell’argomentazione e quindi si rischia di essere sottoposti, oltretutto, a una critica completamente inutile.

Bisognerebbe avere un’approfondita conoscenza delle persone con cui dialoghiamo, cercando di capire i loro punti di vista, e la loro mentalità, che spesso potrebbe essere diversa dalla nostra.

Inoltre è sempre bene non aprirsi troppo, a meno che non si stia parlando, con un’amica fidata e di vecchia data, dalla quale probabilmente non aspettarsi cattiverie.

Con la consapevolezza della vita, siamo tutti portati a conversare il meno possibile, e ad ascoltare di più, così si è quasi certi  di non  incappare in spiacevoli pettegolezzi, in cui purtroppo, debbo dire, molte donne sono espertissime. Infatti scappo quando vedo gruppi di donne impegnate in chiacchiere di vario tipo.

E’ pur vero che ognuno di noi ha una mentalità propria, dovuta a un insieme di fattori che partono dall’infanzia, e si fermano alle ultime esperienze dettate dalla vita, ciò non toglie che il senso della critica sia una modalità fastidiosa, e quindi da evitare, in ogni caso.

Inoltre esistono persone, che durante un colloquio amichevole, fanno delle domande inopportune, oltre che indiscrete, che ci mettono a disagio, e che cercando di cambiare discorso, evitiamo con disinvoltura, oppure giriamo la stessa domanda, a chi ci ascolta, per superare quel fastidioso ostacolo.

Insomma un chiacchierare denso di parole, va sempre misurato, per fare in modo che alcuni particolari della conversazione non ci creino danni in un impensabile futuro, che abbiamo sottovalutato per la nostra innata spontaneità.

@Silvia De Angelis 2024

venerdì 7 marzo 2025

MEDICI IN PRIMA LINEA

 




Il nostro organismo a volte dà dei segnali misteriosi, per alcune malattie, che una serie di medici, non riescono a individuare nella loro giusta natura.

Infatti in queste circostanze, molto imbarazzanti, si ricorre a più di uno specialista per cercare di capire l’esatto problema del corpo, e la cura giusta, ammesso che ci sia, per tornare in salute.

Quest’anno per ben due volte ho vissuto delle situazioni, apparentemente incomprensibili, che mi hanno creato un disagio notevole, non solo emotivo, ma anche economico, vista la varietà di specialisti che ho dovuto consultare.

La cosa che mi ha più meravigliato è stata che medici di vecchia data, avanti con l’età, sono stati i peggiori con delle diagnosi oltre che incomplete, anche del tutto fuori posto, e obiettivamente colme di indecisioni.

Infine, con medici giovani, sono uscita dai miei labirinti, con delle cure appropriate, e un medio percorso di guarigione.

Probabilmente docenti “grandi” non si aggiornano, certi che, con l’esperienza acquisita nel tempo, possano guarire qualsiasi malattia, usando gli stessi farmaci, a cui sono particolarmente affezionati e, nel caso di qualche dubbio,  richiedere esami con macchinari aggiornati, che, in ogni caso, vanno saputi leggere.

Penso che non sempre si abbia la fortuna, in caso di necessità medica, di incontrare il professionista giusto e quando ciò accade, in futuro, non bisognerebbe abbandonarlo, perché significa che è una persona preparata e responsabile.

A questo proposito ho uno specialista, anche lui piuttosto giovane, che mi ha sempre risolto qualsiasi tipo di problema, ed oltre ad essere una persona amabile, è anche molto economico e disponibile…lo stimo tantissimo!

La sanità italiana purtroppo, per un’infinità di motivazioni, è ridotta ai minimi termini e spesso si è costretti a prendere in considerazione strutture private, più costose, con macchinari più evoluti, per avere dei risultati soddisfacenti.

C’è da augurarsi che la situazione migliori nel tempo e che vi sia la possibilità, per tutti, di ottenere cure giuste, quando occorrano, senza l’esborso d’un patrimonio…

@Silvia De Angelis 2024

 

venerdì 28 febbraio 2025

INCONTRI

 


Coincidenze o destino…chissa? A volte si fanno degli incontri inaspettati, per lo più molto piacevoli che non fanno altro che dare colore alla nostra giornata.

Col passare del tempo, inevitabilmente, la vita si assottiglia, e le giornate, pur apprezzando il valore delle piccole cose, perdono di sapore, cadendo nella monotonia.

Nella mia passeggiata quotidiana, che alterno a varie zone del mio quartiere, ho ritrovato delle amiche di vecchia data, che mai avrei pensato di rivedere.

Sono trascorsi tantissimi anni da quando giovanissime, facevamo progetti, ignare alla fine, di un percorso di vita piuttosto simile, spalmato negli anni a venire.

Abitavamo nello stesso palazzo, ma frequentavamo comitive diverse, anche se spesso uscivamo insieme per una connessione d’intenti che ci univa, e ci trasmetteva un senso di sana allegria.

Tornare indietro nel tempo, con immagini del passato, ha riportato alla luce momenti lieti e spensierati.

Una di noi è vissuta per un certo periodo all’estero, diventando espertissima nella lingua francese, ma con tanto desiderio di tornare in Italia.

Gli argomenti dell’attimo sono stati variegati e improntati sulla spontaneità e sulla gioia di quell’imprevisto tanto piacevole e inaspettato.

Il tempo ha leggermente corrugato i volti, ma nell’insieme siamo ancora donne con la voglia di stare bene, cercando il più possibile di porci con leggerezza, e un lieve senso di autoironia, che non guasta.

Scene particolari del passato sono tornate alla luce, lasciando filtrare sorrisi e  uno speciale affetto legato a situazioni che ci hanno visto protagoniste di indimenticabili momenti.

Insomma siamo di nuovo in sintonia, anche se con qualche anno in più, e il desiderio di vederci ancora per trascorrere liete ore.

@Silvia De Angelis 2025

sabato 22 febbraio 2025

OGGI

 



Indubbiamente in questo periodo il nostro cervello è sottoposto a uno stress notevole, e incredibilmente dannoso per l’organismo. Infatti le notizie terrificanti, che si susseguono, a tutti i livelli, ci impediscono di viaggiare su spensieratezza e leggerezza.

Probabilmente molti anni fa, l’informazione era più soft, adesso invece, si fa del tutto, per creare dei veri e propri attacchi di panico con eventi esasperanti, che vengono enunciati per intere giornate.

Non dico che non bisogna immedesimarsi nelle varie situazioni drammatiche, che avvengono, ma  insistere su quei fatti, con un tam tam continuo, per me, è davvero esasperante.

So di molte persone che ormai si rifiutano di ascoltare le news, stanche di dover portare la mente solo a cose dolorose, che influiscono sull’andamento della giornata, e impediscono di avviare pensieri positivi.

Purtroppo il mondo sembra essersi incattivito, con una serie di violenze inaudite, a tutti i livelli, che ci fa rabbrividire e ci fa domandare perché?

Probabilmente il benessere di alcuni stati, in contrapposizione a mondi opposti in miseria, e in guerra, contribuisce a rafforzare un malcontento interiore, già insito, per natura nell’animo umano, e l’egoismo degli uomini del potere, influisce in gran parte a questo devastante stato di cose.

Soprattutto, dopo l’avvento della pandemia, mi sembra sia peggiorato tutto, a tutti i livelli, e se non si provvede a un ripristino, del buon senso, e a seguire le regole del buon vivere, siamo destinati a un precipitare nel vuoto, senza salvezza.

Il rispetto dell’essere umano, innanzi tutto, la messa a tacere di qualsiasi inutile guerra, la salvaguardia del pianeta, che ci ospita, e un senso di uguaglianza per tutte le persone, di qualsiasi nazionalità esse siano, è indispensabile.

Questi concetti sembrano quasi un’utopia, ma è un controsenso, che in un’epoca tecnologica, come la nostra, manchino ancora i principi fondamentali ad una sana e lineare vita per tutti.

@Silvia De Angelis 2024

martedì 11 febbraio 2025

NUMERI NO

 




Non ho mai avuto simpatia per i numeri, le statistiche, e quant’altro richieda un conteggio mentale più o meno complesso.

Ricordo che fin dalle scuole elementari la mia maestra “la signora Tronca”, mi redarguiva severamente di fronte alla mia accentuata difficoltà a risolvere i problemini di aritmetica.

Eppure negli ultimi anni della mia vita, dovendo gestire, per motivi di famiglia, la nostra tabaccheria, sono diventata strepitosamente brava, a sviluppare sistemi con doppie, triple e riduzioni….davvero incredibile!

Forse perché un giorno un cliente si è permesso di dirmi : “ signora Silvia, mi può sviluppare un sistema ridotto, o debbo aspettare suo marito?” Una battutaccia, fatta da un maschilista incallito, che come tutti quelli della sua specie, non perde occasione per sottolineare l’inferiorità delle donne…forse lo debbo anche ringraziare, perché, da quella volta, sono diventata “una vera scheggia” al gioco del Superenalotto e simili.

Incredibilmente ora che sono del tutto fuori da quella dimensione, non riesco più a fare semplicissimi conteggi, se non con le dita….

Ciò dimostra che quando ci troviamo in una situazione di necessità, riusciamo a tirar fuori quell’abilità  nascosta, che ci permette di superare gli ostacoli che la mente, talvolta, oppone, creandoci un disagio.

In ogni caso amo scrivere, e sono sempre stata interessata alle materie letterarie, e altra cosa incredibile, agli esami di diploma, ho  avuto una buona votazione in matematica e sono stata rimandata in italiano…

Indubbiamente viviamo degli eventi, che non ci aspetteremmo, ma che infine dobbiamo accettare, nonostante ci possano sembrare illogici, e fuori dalla nostra portata mentale.

Tutt’ora ho una certa avversione per tutto ciò che è numerologia, equazione, sistema e quanto richieda un certo ragionamento per arrivare ad una soluzione precisa….infatti mi piace sognare, spaziare con la fantasia e disegnare soluzioni anche fuori della realtà (molto meglio!).

@Silvia De Angelis 2024

 

 

martedì 4 febbraio 2025

SENZA PIU' MERAVIGLIA

 


Ormai non ci meravigliamo quasi più di nulla, nei comportamenti inaspettati delle persone, siano esse vicine o personaggi mai conosciuti prima.

Recentemente sono stata vittima di un esasperante, e grave rimprovero, da parte di un individuo molto amico, per avergli detto “andrà tutto benissimo” prima di un intervento medico. Non so esattamente cosa sia successo, probabilmente non si sono avuti gli esiti programmati, ma sono stata sgridata in malo modo per quell’augurio che mi ero permessa di fare e soprattutto  minacciata di non permettermi più, in futuro, di usare frasi di quel tipo.

Al momento non mi sono resa ben conto, del messaggio inviatomi, ma col passare dei giorni ho accusato, un senso di malessere, e poi un acceso risentimento per la violenza psicologica subita.

Chiaramente mi defilo completamente dalla vita di questo soggetto, chiedendomi però, di come, in età matura, non si riescano a controllare gli impulsi aggressivi, e si rischi di “buttare all’aria”, un’amicizia valida e di vecchia data.

E’ pur vero che i rapporti umani sono fatti di “alti e bassi”, ma certi comportamenti sono davvero inaccettabili.

Anche il senso di opportunità, che usano alcune persone rivelando, un senso di amicizia apparente, per convenienza, per poi eclissarsi nel nulla più assoluto, quando hanno ottenuto il loro scopo….che tristezza!

Siamo tutti un po' attori, nel corso della nostra vita, spesso per necessità, ma quando si toccano degli apici esasperanti, si rischia veramente di rimanere isolati.

Un’altra fastidiosissima tara, della società in cui viviamo, è la falsità, soprattutto quando di tratta di parole finte, che a volte ci  rigano la pelle, per la loro inesistenza e insulso valore, volte solo a ottenere la nostra fiducia e stima.

Ma in realtà l’effetto è esattamente contrario, cercando altresì di tenersi alla larga da chi non è sincero e sarebbe disposto a qualsiasi cosa per ingannarci.

Quanti atteggiamenti errati esistono, ma con l’esperienza, e il tempo che passa, si diventa dei veri esperti a capire con chi si ha a che fare, e si sceglie il tipo di atteggiamento giusto per difendersi.

@Silvia De Angelis 2024

mercoledì 29 gennaio 2025

GIORNI NO

 




Sembra non debbano mai finire quei periodi della vita in cui ci si ammala, si fa di tutto per riprendersi, e si precipita in un nuovo inaspettato malessere, e poi ancora….sembra davvero una maledizione.

Non rimane che armarsi di buona pazienza, cercando di risolvere a mano, a mano le varie problematiche.

Questi eventi si verificano con più frequenza, andando avanti negli anni, forse perché “nell’era giovanile” si fa meno caso, alle varie patologie dell’organismo, e si procede il percorso nell’intensa programmazione della giornata, sempre carica di eventi cui far capo.

La distrazione è un ottimo rimedio per sminuire l’entità del male che ci affligge, perché il cervello con la sua incredibile insistenza, non fa altro che acuire quanto ci tormenta.

I medici, purtroppo, non sempre sono all’altezza di risolvere i vari sintomi, che ci affliggono al momento, e talvolta ci consigliano dei farmaci superflui, e inutili, quindi la problematica prosegue “alla grande” il suo corso, scoraggiandoci ulteriormente.

A volte non riusciamo a spiegarci come, diventiamo vittime di virus, che circolano nell’aria, oppure li prendiamo da persone impensabili, che girano al supermercato o in qualche negozietto che frequentiamo…in ogni caso non capiamo, esattamente, chi, o cosa, ci ha contagiato in quel frangente rendendoci vittime di giorni fastidiosi.

La mascherina è un metodo ottimo, per lenire questi inconvenienti, ma la maggior parte delle persone o per pigrizia, o per insofferenza, ne fa un uso molto limitato, senza rendersi conto che rischia di ammalarsi molto più spesso.

Purtroppo viviamo in un’epoca fortemente “contaminata” sia per l’aria malsana, che si respira nelle metropoli, che per l’alimentazione non più genuina, e inoltre, mille altri fattori, influiscono sulla buona salute del nostro corpo, bersagliato da una serie infinita di negatività, pronte ad attaccarci.

Naturalmente non bisogna diventare ipocondriaci, cercando però di avere delle piccole attenzioni nel quotidiano, che ci permettano di difenderci, il più possibile, da quei malori che oscurano le ore del nostro giorno.

@Silvia De Angelis 2024

mercoledì 22 gennaio 2025

LA PAZIENZA

 




Non tutti abbiamo in dotazione l’arte della pazienza, perché è una dote che si acquista nel tempo e con tanto tirocinio.

Indubbiamente, quando siamo giovani, la nostra impulsività ci impedisce, di soffermarci con calma, su alcune situazioni fastidiose, che richiedono ragionamento e perseveranza, facendoci agire di scatto e senza pensare alle conseguenze del nostro atteggiamento.

Solo col passare del tempo, quando la vita ci propone degli eventi complessi, che richiedono raziocinio, e anche un senso di rassegnazione,  solo allora ci  vediamo costretti ad assumere un atteggiamento diverso, che porti a un risultato altrettanto positivo.

Infatti “invecchiando”, per modo di dire, non avremmo mai immaginato di essere in grado, in un ragguardevole, futuro di esprimere una parte di noi del tutto sconosciuta, ma tanto utile, quanto indispensabile, in alcuni momenti difficili, senza la quale il problema sarebbe rimasto irrisolto.

E’ proprio il caso di dire, che ripensando a frasi “antiche”, o anche consigli dei nostri genitori, ai quali non facevamo, ne anche caso o addirittura sbuffavamo nella nostra impazienza, abbiamo dovuto ricrederci e porre delle attenti riflessioni in merito.

Le circostanze dell’esistenza sono infinite, e ognuna di loro richiede una nostra particolare attenzione, ma soprattutto un esercizio alla pazienza, che ci permetta di uscire vincitori, da quei labirinti intricati, che ci paiono addirittura, come un sogno insensato, da cui è difficile potersi svegliare.

Allora per vivere, una realtà coerente e positiva, armiamoci di calma e pazienza il che ci permetterà di sentirci meno fragili e più all’altezza di ogni situazione….per quanto possibile natralmente!

@Silvia De Angelis 2024

 

martedì 14 gennaio 2025

SPOSTARE IL PENSIERO

 



L’esistenza, purtroppo, riserva dei lunghi, e insopportabili periodi “tosti”, nei quali fra un inevitabile nervosismo, e un “tanto passerà”, si cammina a tentoni, in quel percorso disagiato, che tanto si vorrebbe dissolvere in una fragile bolla di sapone.

Sembra incredibile, ma appena risolta una problematica, se ne presenta una nuova, all’orizzonte, mettendo alla prova, la nostra resistenza psicologica, da tenere sempre all’avanguardia, per non creare problemi al sistema immunitario.

Non è facile riuscire ad essere sempre, estremamente positivi, e a tirar fuori quel “senso d’ironia”, che tanto aiuta in momenti no del cammino.

Le giornate ci appaiono più lunghe, ma in realtà è, il nostro profondo desiderio a volerle cancellare in fretta, per cui, la reazione è esattamente opposta, divengono quasi eterne!

D’altra parte, sono del tutto inutili, le parole d’incoraggiamento del contorno, che vivendo una situazione completamente diversa, con i suoi “bla bla bla” fa in modo, che questi, risultino, del tutto vani , e inascoltati.

Quando va tutto bene, bisognerebbe apprezzare fortemente il periodo, cercando di goderne ogni più piccola sfumatura, perché sembra de tutto inevitabile che “un diavoletto nascosto”, prima o poi, ribalti quella piacevole situazione.

E’ pur vero, che tutto passa, ma alcuni tratti del percorso “pesanti” ci appaiono, di una lunghezza incredibile, e ci stressano, facendoci perdere di vista le altre cose belle, che in realtà, sono sempre lì, a portata di mano.

Forse è cosa buona spostare il pensiero dalla difficoltà che si vive, ma non tutti hanno la forza di attuare questa scelta, che, in realtà, è l’unica proponibile, per non spazientirsi, e guardare oltre, in attesa di tempi migliori.

@Silvia De Angelis 2024

martedì 7 gennaio 2025

FORZA INTERIORE

 




La vita, talvolta, ci propone un lunghi periodi di difficoltà, di vario genere, che sembrano intersecarsi tra di loro, senza fine…il che, a un certo punto, induce a uno sfinimento psicologico non indifferente.

In questi casi , anche se difficile, è inutile l’abbattimento, ma pensare che ogni accadimento ha una fine, e andando avanti, verranno tempi migliori.

Non tutti hanno questa forza interiore, che invece insieme a qualche cura medica per l’organismo sotto scacco, andrebbe presa, seriamente in considerazione, per affrontare quel lungo momento no, nel migliore dei modi, anche perché non esistono altre soluzioni pratiche, a portata di mano.

La vita, come tutti sappiamo, è un’avventura colma di imprevisti e di difficoltà, quindi bisognerebbe cercare di apprezzare molto quei preziosi momenti di serenità, che essa ci riserva, e tenerli anche in considerazione, quando tira aria del tutto diversa.

In linea di massima viviamo in un periodo in cui siamo dotati di tantissime comodità, e mezzi evoluti, che ci permettono di vivere un’esistenza, abbastanza agiata, e quindi come non renderci conto, che anche queste cose ci aiutano nel percorso, donandoci un senso di maggiore tranquillità.

Certamente l’epoca che ci ospita, ci pone anche di fronte ad eventi importanti e non sempre graditi, purtroppo, che ci condizionano, ledendo la nostra positività, ma la speranza che l’andamento della vita, in genere, possa migliorare, nel tempo, è uno sprone a vedere oltre l’attimo non buono.

Indubbiamente anche andando avanti con l’età, il peso di quanto avvenuto prima, influisce sulla nostra psiche, e quando si presentano delle lunghe difficoltà, la fatica mentale, si fa sentire, e la voglia di reagire richiede uno sforzo maggiore. Comunque il buon senso e “il pensiero buono” sono due alleati indivisibili, cui dobbiamo cercare di far capo, alimentando inoltre la nostra autostima, che deve essere sempre presente in noi.

@Silvia De Angelis 2024

 

martedì 31 dicembre 2024

AMICIZIE INOSSIDABILI

 


Ognuno di noi, ha, nel suo giro di amicizie delle persone di vecchia data, che di tanto in tanto ricorrono nei giorni della nostra vita.

Una telefonata, o un incontro casuale in zona, ci permettono di rinverdire giorni passati o fare cronache d’un presente, generalmente cambiato su cui intavolare commenti di vario tipo.

Fra donne, naturalmente, si fa anche caso alla linea, al tipo di abbigliamento e al trucco usato, oltre che conversare, sulle varie complessità ed eventi, che la vita ha riservato, con il suo trascorrere.

Alcune di queste persone sono diventate più tristi, altre invece, sono rimaste gioiose, come se ogni cosa fosse al suo posto con la sua innata imperturbabilità.

Personalmente preferisco coloro che intrattengono impressioni di positività, e sono energici di fronte agli imprevisti, purtroppo spiacevoli, che l’esistenza immancabilmente riserva.

Purtroppo non siamo tutti uguali, e l’impronta del proprio carattere si manifesta in modo evidente in tutte quelle occasioni che ci sono sgradite.

Invecchiare più, o meno bene, è un’altra caratteristica “che esplode” in questi incontri, anche se si è costretti a fare dei complimenti, talvolta non sinceri, per non oscurare, ciò che rimane di un rapporto antico, decisamente quasi arrivato al suo capolinea.

Talvolta si diventa vittime di conversazioni esasperanti, durante le quali ci sia allontana col pensiero, per la difficoltà di seguire il prosieguo del discorso intavolato, e dopo un po' si annuisce cercando di portare a termine quell’incontro interminabile.

Altre volte ci si imbatte in individui introversi, di poche parole, con cui è complicato portare avanti un colloquio vivace con battute alternate.

In ogni caso rivedere conoscenti del passato è sempre un’esperienza piacevole, con cui confrontarsi considerando, quanto il tempe possa cambiare, persone e situazioni.

@Silvia De Angelis 2024

domenica 22 dicembre 2024

ASPETTANDO NATALE

 



Eccoci quasi giunti al fatidico Natale. Una festività, in parte coloratissima nei suoi speciali gingilli e addobbi, molto malinconica, dall’altra perché avvicina il pensiero a quegli anni molto addietro, in cui questa festività si trascorreva insieme ai propri cari, ora scomparsi.

E’ inevitabile che il pensiero torni a quelle remote giornate festaiole, in cui ci si riuniva fra grandi e piccoli, per rendere  ancora più prezioso l’affetto che univa tutti, rafforzato dallo scambio di regali di vario genere, che poi sarebbero divenuti “cimeli” in stagioni a venire.

Quel verdissimo abete, ornato a festa, con le sue psichedeliche luci e i suoi magici ornamenti trasmette un profondo senso di allegria ed è, insieme a un piccolo presepe la rappresentazione più sentita di questo scenario di fine dicembre.

La città si presenta più caotica di sempre, imbellettata d’ornamenti argentati e, nelle notti di luna, il riflesso di alte luminarie, sembra arrivare quasi alle stelle.

Individui felici ed altri tristissimi, ognuno vive questo periodo dell’anno in modo diverso, trascinando con sé consapevolezze delle stagioni che corrono, ed episodi che hanno segnato respiri di vita, sperando, in cuor suo, che Cristo, con la sua nascita, porti benessere e serenità

@Silvia De Angelis 

martedì 17 dicembre 2024

ORE DELLA SERA

 


Alla sera, chissà perché qualsiasi problematica, affligga il nostro inconscio, sembra alleggerirsi e acquistando una minore entità di valore.

Probabilmente ciò dipende dalla stanchezza, che abbiamo accumulato nel corso della giornata, e dalla voglia, insita in noi, di aggrapparci a pensieri sobri e rilassanti il più possibile.

Il corso della vita è estremamente complesso, per un’infinità di motivazioni, che diventano un carico pesantissimo, nel corso del tempo che passa, obbligandoci, quasi, a un senso di insofferenza di fronte ai vari imprevisti e alle situazioni che non ci piacciono.

Alcuni individui riescono, come si suol dire, ”a farsi scivolare tutto addosso”, o forse è solo un atteggiamento apparente, che, nel corso dei giorni, potrebbe presentare delle tare incredibili, e inaspettate, su cui poi riflettere.

Ma torniamo alla nostra bella sera, in cui ogni malessere assume un aspetto meno drammatico, e nelle anse del blu notte, riusciamo a essere più riflessivi, e anche a vedere il lato positivo di una questione, che ci sembrava insormontabile. Il silenzio diventa nostro amico, ci coccola quasi, al di fuori dei rumori assordanti del giorno, che logorano il nostro udito.

Riusciamo anche ad essere più disponibili, con le persone del contorno, ascoltandole con più attenzione e ampliando l’ottica di alcune conversazioni, che inizialmente non avevano suscitato il nostro interesse.

Chi scrive, alla sera, riesce a riportare su carta le migliori ispirazioni, che riaffiorano, in superficie, come nuovi sbocci primaverili, per preziose future letture.

L’immancabile sguardo, a un taglio di luna, accende il lato più romantico, celato in noi, riportandoci a dolci respiri del passato che vorremmo rivivere, per riaccendere quelle emozioni vibranti, sopite dal tempo che fugge…

@Silvia De Angelis 2024

 

mercoledì 11 dicembre 2024

DIFFERENZE

 



Quelle differenze insormontabili, con persone del nostro contorno, denotano un divario di pensiero notevole, dovuto a diverse motivazioni. Probabilmente quella fondamentale, è la varietà nelle peculiarità del carattere, impronta importante che fa di noi esseri unici. Ma in realtà i perché sono molti, dovuti al tipo di educazione ricevuta, alla formazione scolastica, alle esperienze vissute e molto altro.

In ogni caso, quando ci si rapporta in discussioni, o situazioni variegate di vita, o avviene un’accesa discussione, oppure, si tace, rimanendo della propria opinione,  poi ci si comporta di conseguenza.

Indubbiamente è cosa difficile essere sempre d’accordo su tutti i punti, con un altro individuo, perché ognuno di noi, ha delle vibrazioni specifiche nel suo profondo, e le rapporta al proprio cammino.

Nei rapporti d’amicizia, in genere, esistono delle accentuate affinità, che convogliano in legami di lunga data, difficili a scindersi nel tempo, anche perché essi trasmettono, un senso di certezza, e un punto di riferimento affettivo su cui contare, anche nei momenti più difficili.

Conoscenze occasionali, anche se potrebbero sembrare affidabili, hanno poco futuro, vuoi per la poca frequentazione e la scarsità di dialoghi, che in linea di massima rimangono in superficie.

Nelle coppie, inizialmente si cerca di essere in simbiosi per portare avanti un rapporto valido e duraturo, ma nonostante, la buona volontà, questo è destinato a sfaldarsi nel corso dei giorni, anche se in alcuni casi per buoni motivi, si cerca di portarlo faticosamente avanti.

Talvolta dei legami che si considerano improvvisati, riservano inaspettati sbocchi, e dei ripensamenti, che inducono a rivedere l’ottica iniziale della circostanza, rivalutandola in senso positivo.

Insomma nei rapporti con gli altri, anche se non la pensiamo allo stesso modo, con loro a 360 gradi, cerchiamo di essere accomodanti, modellandoci al meglio, per avere un contorno piacevole che ci permetta di vivere in un certo stato di benessere interiore.

@Silvia De Angelis 2024

martedì 3 dicembre 2024

S T O P

 


Capita a tutti di trascorrere un periodo di “non buona salute”, vuoi per una malattia, un intervento, o un incidente, e allora si è costretti a sottoporsi, a uno specifico tipo di terapia, per tornare in forma nel migliore dei modi.

Occorre pazienza, e senso di sacrificio, durante la riabilitazione e talvolta si è demotivati perché l’organismo impiega molto tempo, a riprendersi, e si fa una notevole fatica a seguire i vari esercizi per la riabilitazione.

Ma il giorno in cui “ci si riaffaccia alla vita vera” ci sembra una vera e propria conquista..mai il sole è stato così splendente, e l’indaco del cielo così smagliante.

Queste sensazioni si provano in modo eccessivo, perché normalmente diamo per scontato stare bene, sottovalutando quanto invece, sia importante, saper apprezzare, la buona salute, e complessivamente l’ottima gestione del nostro corpo, che dovrebbe funzionare come un orologio.

Effettivamente non ci rendiamo conto di quanto in realtà, il nostro organismo, sia sofisticato e quanto poco basti, a volte, per creargli problematiche, e disagi, con atteggiamenti errati, nell’alimentazione, nell’organizzazione del quotidiano di vita, e via dicendo.

Soprattutto, durante la giovinezza, non si ha molta cura del proprio  corpo, visto che si è molto presi a divertirsi, senza curarsi troppo degli eccessi, che talvolta capita di avere…del resto ci si riprende anche presto, dagli eventuali malesseri, quindi si va avanti, senza prestare molta attenzione, ai messaggi che si ricevono dall’organismo.

Con l’andare del tempo le cose cambiano, ci si ascolta di più, si fa una vita più tranquilla, si fanno i controlli medici, che aiutano a prevenire guai peggiori.

Come sempre è l’esperienza a guidarci nel migliore dei modi in questo viaggio, non sempre facile, in cui cerchiamo d interpretare la parte migliore di noi stessi.

@Silvia De Angelis 2024

mercoledì 27 novembre 2024

TRADIMENTI

 



Quando una persona che si considera molto amica, e di gran fiducia,  tradisce, è un colpo basso inaccettabile che  fa stare davvero male.

Inizialmente si cerca di pensare a un malinteso assurdo…ma poi la realtà viene a galla in tutta la sua aspra crudeltà e inglobare la ferita non è cosa facile.

Ma come si fa dopo tutti gli anni e le vicissitudini trascorse nella più totale armonia a cambiare così improvvisamente atteggiamento, cambiando addirittura bandiera? E’ una domanda che ci si pone immancabilmente di fronte a questi eventi, che oltre a metterci in gran disagio ci fanno inquietare enormemente.

Allora bisogna decidere se affrontare la controparte in un’accesa discussione, se attenderla e coglierla ancora in flagrante o se cancellarla per sempre senza contestazioni.

Ognuno di noi si comporta diversamente, a seconda del proprio carattere, della propria educazione, del periodo della vita che sta attraversando e naturalmente tutto sarà proporzionato alla gravità dell'evento in cui si è coinvolti.

Purtroppo credo che una situazione del genere, nel corso dell’esistenza, sia capitata a tutti, perché “il tradire”, purtroppo, è una pulsione ricorrente, nell’animo umano, e non tutti gli individui sono capaci a starne lontani.

Rapporti che si interrompono per sempre, altri che si ricuciono “alla meno peggio”, nel tempo, altri che riprendono, come se niente fosse stato per convenienza…la vita è varia…e talvolta avariata!

Comunque la vera amicizia è sacra, e mai per nessun motivo, i suoi partecipanti dovrebbero comportarsi in modo scorretto, lasciando al compagno quel senso di delusione e amarezza, che purtroppo nel tempo instaura incertezze e diffidenze nei rapporti con il prossimo.

@Silvia De Angelis 2024

martedì 19 novembre 2024

SCONTENTI

 


Esiste, purtroppo, una categoria di persone, che amo definire scontenti.

Già dalla fisionomia del loro volto si percepisce, il loro stato d’animo, sempre alla ricerca di cose diverse di quelle di cui attualmente sono in possesso. Infatti costoro sono soliti, sottovalutare, tutti quegli attributi che la vita, mette loro giornalmente a diposizione, dandoli per scontati, o peggio facendo il termine di paragone con le cose altrui, che pensano siano sempre più vantaggiose.

Credo che siano molte le motivazioni, per cui questi individui rincorrano questo tipo di atteggiamento, che, in realtà nuoce a loro stessi, ma sembrano non rendersene conto.

Indubbiamente è umana la ricerca del meglio, e del positivo, ma non sempre questo è raggiungibile, allora ci si crogiola in un “non senso” di abbattimento, e di depressione, che sono del tutto inutili e controproducenti, anche perché, analizzando a fondo la situazione, c’è sempre un motivo valido per essere contenti, basta saperlo vedere e tenere in considerazione.

Alcuni sposano quel tipo di atteggiamento, che poi diviene un’abitudine, anche in quei periodi in cui le cose vanno a gonfie vele, perché sono talmente abituati a lamentarsi, che non possono farne a meno.

Indubbiamente esistono, delle motivazioni sotterranee, che non ci piacciono,  che non dipendono dalla nostra volontà, e che non siamo in grado di cambiare…quindi non potendo farci niente, conviene soprassedere, cercando di catturare il lato positivo della cosa, che, in ogni caso, c’è sempre.

Ma loro piangono, piangono, ce l’hanno col mondo, col fato avverso e nessuno riuscirà mai a convincerli del contrario.

E’ molto importante invece sapersi ritagliare un piccolo e modesto angolo di felicità, in cui rintanarsi di tanto in tanto, cercando di apprezzare le piccole gioie della vita, senza dare mai niente per scontato, perché nell’epoca, in cui viviamo, abbiamo tantissime comodità e servizi, che i nostri avi non avrebbero mai sognato o immaginato. Dunque allarghiamo l’ottica della vita cercando di vederne il meglio, e lasciando da parte quegli inutili piagnistei che servono solo ad  amareggiarci e a stressare chi ci sta vicino…

@Silvia De Angelis 2024

martedì 12 novembre 2024

ABITUDINE

 



Sembra rincorrerci quotidianamente lei….l’abitudine. In sordina ci suggerisce le azioni  memorizzate nei giorni precedenti affinchè noi, col migliore dei nostri virtuosismi, possiamo mettere alla prova la nostra abilità nel migliorare le azioni rituali, con l’avvento del nuovo giorno.

Ma noi non sembriamo pimpanti, nella scioltezza della nostra gestualità e il suo imprimerci certezze, nel tempo che fugge…. questa ossessiva sensazione, anzi, finisce col darci lo stillicidio mentale, per il suo assillante  ripetersi.

Si instaura, uno strano meccanismo di repulsione, per tutto ciò che è uguale, facendo scattare ,un molesto desiderio d’evasione, da tutte quelle mosse che decollano dallo stesso hangar e  propongono il medesimo itinerario.

La voglia di modificare quelle circostanze, disinstallando piani prestabiliti,  diventa irrinunciabile opzione da rincorrere…..

Anche diversificare, l’annoso percorso quotidiano, sembra  essere una svolta importante, e irrinunciabile, in quel suo  affascinare,  nei vicoli attoniti e segreti, ove scoprire gemmanti vernici di fioriture in sordina, ammaliate da venticelli, contenuti e sibillini, nei solchi di cementi disarmanti.

E in quel percorso  provocante , nell’elisir di sconosciute sensazioni,  percepisce la stiva  della coscienza una bramosia, che preme….incitando a modificare oltre….si di pigmentare con  spruzzi vivaci il riflesso della vita, nelle sue manifestazioni ricorrenti, con carismi sciabordanti dall’usuale, capaci disincantare il nesso delle azioni,  in un riverbero che non si mimetizza nell’abitudine, ma esplode in altopiani inediti, in cui intingere nuovi rumori,  mai assordanti per la loro disuguaglianza….

@Silvia De Angelis 

                

martedì 5 novembre 2024

A VOLTE...

 



Talvolta non ci rendiamo ne anche conto, di quanto possa influire, il nostro stato d’animo, sull’andamento d’una conversazione a due.

Infatti se siamo distesi e ben pensanti, saremo molto vicini, mentalmente, al nostro interlocutore, assecondandolo, con positività su qualsiasi tipo di argomento egli voglia parlare. E anche se non siamo completamente d’accordo, sulle sue affermazioni, ci mostreremmo soddisfatti dei suoi punti di vista, che troveremmo creativi e interessanti.

Tutto cambia se quando intraprendiamo un colloquio qualsiasi, siamo di pessimo umore. Il nostro nervosismo, si rifletterà immancabilmente in quel dialogo, trovandoci polemici e maldisposti verso la persona con cui stiamo parlando.

E’ incredibile quanto la nostra predisposizione mentale dell’attimo, possa condizionare, ogni nostra azione. Non sempre riusciamo a controllare le nostre pulsioni interiori, e talvolta, trascinati dall’istinto, non buono dell’attimo, siamo capaci di rovinare situazioni valide, che nel tempo non si possono più recuperare.

Sapersi controllare e riuscire a dominare quegli istinti, talvolta aggressivi, dovuti a malcontento o a un periodo complicato della vita, non è cosa  facile, ma con la pazienza e l’esperienza, si riesce a modellare, almeno un po’, la parte del carattere “indisciplinata”, che spesso può creare dei problemi nei rapporti col nostro prossimo.

Alcuni esercizi di respirazione, aiutano a riprendere il controllo di sé stessi; oppure esistono delle pratiche di rilassamento, anch’esse utili all’occorrenza.

Penso che essere in pace con gli altri, aiuti a vivere meglio, e sviluppi una consapevolezza di vita di grande positività interiore.

@Silvia De Angelis 

martedì 29 ottobre 2024

LA GIOSTRA

 

In un girotondo di eventi scorre la nostra vita, come una giostra in corsa che non smette mai di fermarsi. Gli episodi che dànno colore al cammino non sono sempre di nostro gradimento, ma sta a noi saperne cogliere l’aspetto migliore, cercando di  sopravvivere, in quei momenti in cui il fato sembra averci voltato le spalle.

La cosa essenziale è riuscire a vincere, andando avanti con energia, soprattutto in quei frangenti in cui risulti assai difficile, mantenere la calma, e avere la forza di risolvere tutte quelle problematiche, che appaiono insormontabili, e che, una volta superate rimangono nella mente come un’eco sfocata e sempre più lontana.

Dire queste cose è facile…forse metterle in atto non sarà tanto semplice, ma la giostra gira sempre e guai se dovesse fermarsi……..

Infatti la sua corsa, è infinita, ed è in grado di modificare continuamente gli eventi, in un alternarsi, di alti e bassi, cui dobbiamo star dietro, avendo la prontezza di superare gli ostacoli, e di dare grande rilievo, a tutte quelle occasioni di felicità, che in realtà ci sembrano brevissime, ma assumono un valore importante, nel corso del nostro percorso, e aumentano la nostra consapevolezza, donandoci anche più certezze.

Del resto, il troppo appiattimento, dell’andare ci rende abulici, mettendo il nostro cervello in una situazione di quasi stasi emotiva, che induce a un decadimento mentale. Quindi, accettiamo di buon grado, un’esistenza variata, cercando in qualche momento di difficoltà, di difenderci al meglio, tirando fuori anche un po' di ironia….

@Silvia De Angelis 

martedì 22 ottobre 2024

COLLABORAZIONI

 

E’ davvero sconcertante la sensazione che si prova quando una persona che credevamo alla nostra altezza, si rivela priva, o quasi del tutto di midollo….non che ci si aspetti chissà che dal nostro prossimo, o dalla persona nella quale abbiamo riposto la nostra fiducia, ma dover osservare che costui/ei non sappia cogliere quei rituali di logica ,e di preparazione, che la vita auspica per certi, è davvero inaccettabile.

E allora arriva, inequivocabile, quel senso profondo, e lancinante, di demotivazione, che prospetta quel tipo di situazione , che riesce quasi a togliere, le energie, per continuare a portare avanti il discorso d’un interessante collaborazione  da condividere.

Indubbiamente ognuno di noi ha una sua specifica esperienza, sia linguistica che lavorativa, che cura in un modo del tutto personalizzato, a seconda dei metodi che ritiene più opportuni. Non tutti però sono in grado di gestire le informazione acquisite, al meglio, non  ampliandole ,e migliorandole, per ottenere dei risultati soddisfacenti e all’avanguardia.

Anche il senso di responsabilità dell’individuo, è essenziale, in un tema di cooperazione, perché serietà, senso di responsabilità, aggiornamenti, e ogni mezzo che consenta il buon andamento dell’operazione, fanno parte di un progetto serio che darà buoni risultati.

Dunque se si pensa di non possedere questi necessari requisiti, per iniziare una qualsiasi attività in comune, sarebbe meglio, scegliere strade diverse, e meno impegnative, per non mettere a disagio colui che è dotato di coscienziosità, e che in un futuro si vedrebbe costretto a pagare i danni, di chi non è all’altezza della situazione.

Dunque converrebbe sempre, essere molto attenti, prima di avventurarsi in un’impresa a più persone, valutando bene, i rischi che comporterebbe la cosa, senza conoscere bene gli individui a cui si dà la propria fiducia.

@Silvia De Angelis 2024

martedì 15 ottobre 2024

PICCOLI INCIDENTI

 




Siamo soliti programmare le nostre giornate lavorative, o non, cercando di rendere lieti, o anche sopportabili, i giorni della nostra vita, senza renderci minimamente conto di quanto la vita, nel suo porsi, possa presentarci situazioni del tutto inaspettate.

Anche una banalissima caduta, che, col suo impatto ci procura un viso da clown, mette a dura prova la nostra pazienza, perché diventiamo impresentabili, ma sempre felicissimi di non aver riportato insostenibili fratture, dolorosissime, e di lungo iter, per una completa guarigione.

Comunque anche un volto tumefatto “per la botta” richiede un lungo tempo di ripresa, nonostante si provi, con un adeguato trucco…anzi direi, un vero e proprio stucco, a nascondere ecchimosi e lividi vari. Anche un paio di mega e avvolgenti occhiali possono essere utili, in queste situazioni di forte disagio, anche perché tutti pensano che qualcuno ci abbia malmenato, al di là d’un fortuito incidente.

In realtà, bisognerebbe sempre vedere il lato positivo della situazione, ovvero pensare che poteva succedere di peggio, potendo riportare danni molto più seri e duraturi.

La voglia di tornare in forma quanto prima è molto forte, e allora si va alla ricerca di unguenti e pomate miracolose (inesistenti), che nel giro di brevissimo tempo, levighino l’incarnato, facendolo tornare del tutto perfetto, anzi meglio di prima! Visto che i miracoli sono rari, o del tutto impossibili, ci si arma di pazienza, e anzi, si estrapola quel lato ironico, insito in noi, che “nei casi disperati” aiuta ad alleggerire la situazione.

Naturalmente questi piccoli incidenti si affrontano meglio nell’età matura, quando non bisogna più essere “fichissimi” a tutti i costi, e anzi un inaspettato periodo di pausa fa anche bene, per riorganizzare molte cose, anche della casa, rimandate sempre a tempi migliori.

@Silvia De Angelis 2024 (2 maggio 2024 caduta rovinosa, con ecchimosi e lividi su tutto il volto)

 

 

martedì 8 ottobre 2024

I CURIOSI

 



Quante persone indelicate, e curiose, esistono. Purtroppo ci capita, di tanto in tanto, di imbatterci in situazioni davvero imbarazzanti, con persone che conosciamo a malapena, e che si sentono in dovere di rivolgerci, domande molto personali, con la massima naturalezza.

Costoro non si rendono minimamente conto, di quanto mettano a disagio “la persona sotto processo”, che chiaramente non ha la minima voglia di raccontare i fatti propri.

La prima cosa da fare, in questi casi, è cambiare prontamente discorso, o al limite girare a quella persona la stessa domanda che  è stata rivolta, per far capire, chiaramente, che non si accetta quel tipo di comportamento, o, se non non se ne può fare a meno, dire chiaramente che certe domande fanno parte della privacy.

Non ho mai capito cosa interessi, ad alcuni individui, di interferire nella vita degli altri, facendo termini di paragone, o criticando, con cattiveria, le scelte o gli atteggiamenti del loro prossimo.

Ognuno di noi ha un suo modo di pensare, che lo rende unico, e diverso, per cui agisce seguendo i propri criteri di logica e di etica personale…ma questi concetti sembrano non bastare, a determinati soggetti, che amano “mettere il naso” nel vissuto degli altri.

Mi è capitato, molti anni fa, di parlare, per la prima volta, con una persona che abitava nel mio palazzo e sono rimasta, di sasso, quando mi sono resa conto che conosceva, tutti i miei spostamenti, e le mie abitudini…io ignoravo addirittura la sua esistenza…

Per cui credo che alcuni esseri umani abbiano insito, nel loro dna, il desiderio di impicciarsi dei fatti altrui, forse, anche per fare un termine di paragone, con le loro scelte esistenziali, o forse perché pensano che gli altri siano più aggiornati, sui vari argomenti della vita e possano in qualche modo carpire delle idee..

In ogni modo starsene il più possibile per conto proprio, è la cosa migliore!

@Silvia De Angelis 2024

martedì 1 ottobre 2024

QUEI GIORNI

 



Quei giorni in cui si è costretti a stare a casa per una banalissima influenza, paiono davvero interminabili.

Le cose in cui impegnarsi sarebbero davvero moltissime, ma al momento sfuggono all’itinerario della mente, coinvolta in un malessere generico, e improbabile, nel quale sembra di essere perdutamente incastrati.

La luce solare proveniente dalla finestra aumenta il rammarico, per non poter uscire, e fare la solita passeggiata mattutina, ottima per l’esercizio fisico, e per la distrazione della mente, nell’osservazione delle varie vetrine.

Il computer, in queste occasioni, è un ottimo alleato, infatti si aggiornano le pagine dei vari blog, si leggono articoli, si sta un pochino sui social e si curiosa, sui siti on line, per fare qualche acquisto conveniente.

Ma non si può sfruttare troppo la vista, sul web, quindi dopo un po' di tempo si cerca un’alternativa valida, per impiegare al meglio il tempo…potrebbe essere riordinare con calma qualche cassetto, una cosa, che non richiede troppo sforzo, ma che si rimanda sempre.

Sono moltissime le idee da sfruttare quando non si è in ottima forma, ma il desiderio di star bene, le supera tutte, e un’accentuata insofferenza sembra premere dentro, con un’incredibile insistenza.

Il termometro segna una leggerissima alterazione, ma il raffreddore è molto fastidioso ed è accompagnato anche dal mal di gola. Per sicurezza si fa un tampone anticovid veloce, che fortunatamente è negativo, allora si pensa di risolvere il problema in breve tempo.

Qualche telefonata, a persone amiche, è un ottimo antidoto, passatempo, evitando, naturalmente quelle persone lamentose, che contribuiscono a deprimerci, ma scegliendo invece l’opzione “conoscenti burloni”, anche se costoro, in questo periodo, sono diventati rari come le mosche bianche.

Insomma, trascorsa la prima parte del giorno, il pomeriggio con qualche programma televisivo, si giunge al crepuscolo, e al primo allestimento della cena, che naturalmente sarà più sbrigativa di sempre, vista anche la mancanza di fantasia, nel menù, quando non si è di ottimo umore.

Finalmente dopo essersi, semi addormentati davanti ai soliti, e ripetitivi film, proposti dalla tv di stato, ci si tuffa in un meritato sonno, sperando che l’aspirina, al mattino ci faccia ruggire come un leone….

@Silvia De Angelis 2024

 

 

 

mercoledì 25 settembre 2024

QUEL NON SENSO

 


Quel non senso di svuotamento, o che si può anche denominare di lassismo, che percepiamo in alcuni momenti del giorno, sembra toglierci le forze di fare qualsiasi altra cosa, sentendoci proiettati in un limbo d’inerzia senza eguali.

Non reagiamo tutti allo stesso modo, in questa circostanza, infatti alcuni si tuffano a letto, ignorando qualsiasi  richiamo del contorno, altri s’affrettano a sorseggiare un buon caffè forte, altri ancora riprendono a fare, ciò che comporta il quotidiano, ma con la mente un po' svagata.

Probabilmente quel “chiamiamolo leggerissimo malessere” si avverte nei periodi della primavera, quando le temperature si alzano, e le essenze di qualche fioritura diventano più presenti nell’aria.

In ogni caso, in quei momenti, il profondo sembra fluttuare, in una dimensione diversa, come se la realtà fosse lontana, e non fosse più incisiva.

Credo che il metodo migliore, per vivere quella situazione, sia quello di rilassarsi completamente, lasciando da parte, le incombenze dell’esistenza, e vagando in un “vedo, non vedo” di cose belle vissute, o catturando qualche nuovo progetto, che si potrebbe avvicinare in un tempo breve, portando dei cambiamenti nel percorso.

Sognare, aiuta ad allontanarsi dalle problematiche del cammino, spesso molto insistente, e causadi attimi di stress, non congeniali al nostro organismo.

Dunque prendiamo per buono quel senso di inedia, che di tanto in tanto, ci viene a trovare, e sfruttiamolo a nostro favore, catturandone il meglio.

@Silvia De Angelis 2024

 

martedì 17 settembre 2024

RIUNIONI DI FAMIGLIA

 


Riunioni di famiglia, alle quali talvolta si partecipa malvolentieri, per quei rancori antichi, non sopiti del tutto, che riaffiorano immancabilmente, e nuocciono alla conversazione, e alla buona compagnia.

Una ricorrenza qualunque, sembra l’occasione migliore, per ritrovarsi fra parenti, e trascorrere qualche ora piacevole, nel tempo, che allarga i suoi confini, riportando le menti ad eventi del passato.

Purtroppo sembra inevitabile, che ci sia competizione fra le varie persone invitate, che si osservano fra di loro, ed elaborano pensieri, non sempre positivi , riguardo all’effetto del tempo trascorso, al tipo di abbigliamento, nonché al comportamento, che ognuno assume nell’occasione.

Nota di rilievo sono i bambini, che con la loro spontaneità, e ingenuità, alleggeriscono di gran lunga il clima, che a seconda del tipo di argomento, che si instaura, rischia di precipitare in una situazione poco piacevole, che il tipo più intelligente, sposta su episodi leggeri, per concludere il dialogo bonariamente.

C’è qualcuno che si pente di aver partecipato, a quell’inutile simposio, e vaga altrove, con la mente, per non farsi coinvolgere, più di tanto, in cose che potrebbero colpire il suo ego.

Complessivamente, si cerca di non toccare temi economici, che potrebbero, in qualche modo, mettere in difficoltà chicchessia, anche se c’è sempre qualcuno pronto a dare battutine in merito, o occhiate significanti, non del tutto piacevoli.

Comunque, quasi alla conclusione “dell’ardito convegno”, la maggior parte degli invitati, tira un respiro di sollievo, perché tra poco sarà di nuovo  libero, nei propri appartamenti, senza dover più interpretare quel falso atteggiamento gioioso, e soprattutto speranzoso, che passino dei secoli prima d’un nuovo incontro.

@Silvia De Angelis 2024

 

                                                                                                                        

mercoledì 11 settembre 2024

INCONTRI DEL PASSATO

 


Può succedere che per cinquanta anni, ci si perda di vista, per svariati motivi, ma poi improvvisamente anzi, casualmente, ci si rincontra con piacere, e si approfitta dell’occasione per ritrovarsi e scambiare interessanti opinioni insieme.

Gli anni di silenzio effettivamente sono stati molti, principalmente per il cambio di lavoro, e anche per la differente città di ubicazione, ma punti fermi, del passato, sono ancorati alle nostre vite, e ci permettono di parlarne ancora, memori delle notevoli modifiche avvenute nel corso del tempo.

Abbiamo perso quasi completamente i contatti con coloro che facevano parte del nostro quotidiano, poichè,  ognuno ha proseguito in modo diversificato il percorso della propria vita, anche se il ricordo di alcune persone, soprattutto di quelle estinte, riecheggia nel nostro cuore.

Il tempo, ci è sfuggito di mano, e con lui tantissimi avvenimenti importanti, che hanno dato colore al nostro cammino, ma è ancora vivo in noi tanto entusiasmo, e la voglia di rimettersi in gioco, con degli hobbies che rendono interessante il corso della nostra giornata.

La vita, nel suo complesso ci ha anche riservato momenti di grande difficoltà, e di dolore, che abbiamo cercato di superare, con quella positività insita in noi, e della quale non si può fare a meno in talune occasioni.

Il dialogo fra noi è stato piacevole, e molto sciolto, come se ci fossimo frequentati fino al giorno prima e anche il modo di pensare, e la meraviglia nel constatare come tutto sia cambiato da quei tempi lontani, ci ha fatto sentire molto uniti e della stessa idea su molti punti di vista.

La speranza di continuare a sentirci, è grande, oltre all’affetto reciproco, per continuare a tenere vivi quei ricordi del passato, che tanto hanno contribuito alla crescita della nostra personalità

@Silvia De Angelis 2024

lunedì 3 giugno 2024

DISCUSSIONI

 


Capita, talvolta, di essere consenzienti, in una discussione, anche se non si è d’accordo, per evitare litigi, e peggiorare la situazione.

Credo che questo tipo di atteggiamento, non sia logico, ma soprattutto che non faccia bene alla persona, in quanto ognuno, dovrebbe esporre, il proprio pensiero con sincerità, in ogni contesto che si presenti.

E’ pur vero che le contese, rilasciano un senso di acredine, e amarezza, ma non si può sempre lasciar correre, nella più esasperante indifferenza.

L’indifferenza è una pulsione molto attuale, e in molti la prescelgono, in varie circostanze, in parte per pigrizia, e in parte per non doversi prendere, delle responsabilità, con atteggiamenti che si pensano marcati,  e che potrebbero nuocere, in un prossimo futuro.

Invece un’animata controversia, anche se di rado, fa bene, perché ognuno estrapola la parte più vera di sé stesso, e dopo si sente anche più appagato, certo di aver scelto, l’atteggiamento più consono all’episodio.

Anche “nelle migliori famiglie” succede, di avere opinioni diverse, in merito a uno, o all’altro problema, e addivenire bonariamente, a un compromesso che accontenti tutti, non è cosa facile, ma con un attento ragionamento, e uno spiccato senso della logica, si trova una decisione che si avvicina al pensiero di tutti.

Fortunatamente, in qualsiasi avvenimento, si presenti alla vita, esistono varie prospettive verso cui allinearne la valutazione, e anzi vagliarle tutte, è un modo per ampliare, il miglior modo di scelta, che sarà effettuata.

@Silvia De Angelis 2024

F I N Z I O N E

  Quante persone fingono, o mentono nello scenario della vita…..lo fanno in modo  talmente spontaneo, che infine ciò diventa “un canovacci...